Nel terzo trimestre del 2015 il prodotto interno lordo
(PIL), espresso in valori concatenati con anno di riferimento 2010 e
destagionalizzato, è aumentato dello 0,2% rispetto al trimestre precedente e
dello 0,8% nei confronti del terzo trimestre del 2014.
La stima preliminare diffusa il 13 novembre 2015 scorso
aveva rilevato la stessa variazione congiunturale e una crescita tendenziale
dello 0,9%.
Il terzo trimestre del 2015 ha avuto quattro giornate
lavorative in più del trimestre precedente e una giornata lavorativa in più
rispetto al terzo trimestre del 2014.
La variazione acquisita per il 2015 è pari a +0,6%.
Rispetto al trimestre precedente, per i principali aggregati
della domanda interna sono stati registrati andamenti divergenti: i consumi
finali nazionali sono cresciuti dello 0,4%, mentre gli investimenti fissi lordi
hanno segnato una flessione dello 0,4%. Riguardo alle componenti estere, le
importazioni sono aumentate dello 0,5% e le esportazioni sono diminuite dello
0,8%.
La domanda nazionale al netto delle scorte ha contribuito
per +0,2 punti percentuali alla crescita del PIL (+0,2 i consumi delle famiglie
e delle Istituzioni Sociali Private (ISP), +0,1 la spesa della Pubblica
Amministrazione (PA) e -0,1 gli investimenti fissi lordi). La variazione delle
scorte ha contribuito positivamente 0,3 punti percentuali, mentre l'apporto
della domanda estera netta è stato negativo per 0,4 punti percentuali.
Si rilevano andamenti congiunturali positivi per il valore
aggiunto di tutti i principali comparti, con incrementi di 2,3%
nell'agricoltura, 0,3% nell'industria e 0,1% nei servizi. Si registrano
variazioni positive del valore aggiunto anche in termini tendenziali: 3,7% nell'agricoltura,
0,9% nell'industria e 0,5% nei servizi.
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Prossima diffusione: 4 marzo 2016
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