Indagine Federalberghi: 12,8 milioni di italiani in vacanza
(+7,7%). Italia meta preferita da oltre l'80%. Giro d'affari complessivo di 8
miliardi di euro (+2,6% vs 2014). Il presidente Bocca: "Ulteriore segnale
di ripartenza E di consolidamento dei consumi turistici".
"È un ottimistico segnale di ripartenza e di
consolidamento dei consumi turistici degli italiani quello che emerge dalle
previsioni delle imminenti festività di Natale e di Capodanno". È questo
il commento a caldo del Presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, alla
lettura dei risultati di un'indagine last minute realizzata con il supporto
tecnico dell'istituto ACS Marketing Solutions. "Che il 2015 potesse essere
l'anno della ripresa del settore -prosegue Bocca- lo si era capito dai vari
appuntamenti clou disseminati nell'arco dei dodici mesi ed il risultato atteso
per gli ultimi giorni di dicembre rappresenta una gradita conferma.
"Inoltre la circostanza che gli italiani scelgano maggiormente il proprio
Paese, per trascorrere qualche giorno di meritato riposo, -evidenzia il
Presidente degli albergatori- rappresenta l'ulteriore attestazione di come il
sistema turistico nazionale rappresenti ormai un insostituibile punto di riferimento.
"Certo, -stigmatizza Bocca- il risultato positivo non cancella gli anni di
crisi che sono alle spalle e per ritornare ai livelli pre-recessione occorrerà
almeno un lustro, ma vogliamo guardare avanti con entusiasmo e concentrarci sui
prossimi risultati. "Confidiamo -conclude Bocca- che il Governo ed il
Parlamento supportino uno dei settori più vitali per lo sviluppo economico del
Paese, a cominciare da un robusto e strategico potenziamento dell'Enit, un
istituto senza il quale difficilmente potremo vincere le sfide che un mercato
sempre più polverizzato ed agguerrito ci offrirà di giorno in giorno".
I RISULTATI
DELL'INDAGINE
L'indagine, realizzata dalla Federalberghi con il supporto
tecnico dell'Istituto ACS Marketing Solutions, è stata effettuata dal 10 al 18
dicembre. Sono state ascoltate, con il sistema C.A.T.I. (interviste
telefoniche) ben 3.000 persone maggiorenni, per un campione rappresentativo di
oltre 50 milioni di individui maggiorenni. Il campione è stato costruito in
modo da rispettare le quote della popolazione italiana sia maggiorenne sia
minorenne (circa 60 milioni) in termini di sesso, età, grandi ripartizioni
geografiche ed ampiezza dei centri abitati. I numeri salienti delle festività
di fine anno 2015 evidenziano come tra Natale e Capodanno si muoveranno
complessivamente circa 12,8 milioni di italiani (+7,7%) dormendo almeno 1 notte
fuori casa. A Natale l'86% resterà in Italia (rispetto all'88% del 2014) ed il
14% andrà all'estero (rispetto al 12% del 2014). A Capodanno l'80% resterà in
Italia (rispetto al 69% del 2014) ed il 20% andrà all'estero (rispetto al 31%
del 2014). Il giro d'affari determinato da questo movimento turistico assommerà
a circa 8 miliardi di Euro (+2,6% rispetto al 2014). Quanto alla modalità di
prenotazione a Natale solo il 38% dei vacanzieri ha utilizzato sistemi
elettronici, rispetto al 65% di Capodanno che ha preferito l'online. Tra coloro
che non faranno alcuna vacanza, pari a 47 milioni di italiani (rispetto ai 48
milioni del 2014), mediamente quasi 24 milioni (rispetto ai 30 milioni del
2014) dichiarano di non potersi muovere per motivi economici, a conferma di un
clima economico complessivamente mutato.
NATALE – Per questa festività saranno circa di 6,6 milioni
(rispetto ai 6,2 milioni del 2014) gli italiani che si muoveranno dalla propria
città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un incremento del 5,5%. Tra
chi andrà in vacanza l'86% (rispetto all'88% del 2014) resterà in Italia,
mentre il 14% (rispetto al 12% del 2014) andrà all'estero. La vacanza preferita
sarà in montagna (30,6% rispetto al 39,5% del 2014), seguita da una città
diversa da quella di residenza (26,5% rispetto al 24,2%), dalle città d'arte
maggiori e minori (22,1% rispetto al 15,8%) e dal mare (12,4% rispetto al
13,7%). Mentre per chi andrà all'estero le grandi Capitali europee saranno
preferite dal 63,2% (rispetto al 69,3% del 2014). Per chi resterà in Italia
l'alloggio preferito sarà la casa di parenti o amici (41,2% rispetto al 40,7%
del 2014), seguito dall'albergo (27% rispetto al 28,2%), dalla casa di
proprietà (10,6% rispetto al 10,1%), dai B&B (6,1% rispetto al 4,5%) e dai
rifugi alpini (5,3% rispetto al 7,2%). A Natale gli italiani in vacanza
dormiranno in media 5,4 notti fuori casa (rispetto alle 4,6 notti del 2014) per
una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo,
divertimenti) di 651 Euro (rispetto ai 657 Euro del 2014) composti in Italia da
531 Euro ed all'estero di 1.487 Euro, per un giro d'affari di circa 4,3
miliardi di Euro rispetto ai 4,1 miliardi del 2014 (+4,5%).
CAPODANNO – Per questa festività saranno circa 6,2 milioni
gli italiani (rispetto ai circa 5,6 milioni del 2014) che si muoveranno dalla
propria città, dormendo almeno una notte fuori casa, per un +10,2% rispetto al
2014. Tra chi partirà in vacanza l'80% (rispetto al 69% del 2014) resterà in
Italia, mentre il 20% (rispetto al 31% del 2014) andrà all'estero. Per chi
resterà in Italia la vacanza preferita sarà ancora in montagna (35,7% rispetto
al 37,4% del 2014), seguita da una città diversa da quella di residenza (23,9%
rispetto al 29,7%), dalle città d'arte maggiori e minori (22,7% rispetto al
17%), dal mare (7,2% rispetto al 10,3%) e dalle località termali e del
benessere (4,5% rispetto al 2,9%). Mentre per chi andrà all'estero le grandi
Capitali europee assorbiranno l'83% (come nel 2014). L'alloggio preferito sarà
l'albergo (32,4% rispetto al 35,6% del 2014), seguito dalla casa di parenti o
amici (31,2% rispetto al 29,7%), dai B&B (12,8% rispetto all'11,1%) e dai
rifugi alpini (5,7% rispetto al 9,5%). A Capodanno gli italiani in vacanza
dormiranno in media 4,1 notti fuori casa rispetto alle 3,7 notti del 2014, per
una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo,
divertimenti) di 596 Euro rispetto ai 660 Euro del 2014 suddivisi in Italia da
484 Euro ed all'estero di 1.060 Euro, pari ad un giro d'affari di 3,7 miliardi
di Euro (come nel 2014).
I MOTIVI DELLA NON-VACANZA – I motivi principali per i quali
il resto della popolazione italiana dichiara che non effettuerà nemmeno un
pernottamento fuori casa a Natale e/o Capodanno sono legati essenzialmente ai
motivi economici, che si attestano al 50% (circa 24 milioni), con un drastico
calo però rispetto al 2014 (30 milioni). Tra le altre cause si evidenziano quelle
per motivi familiari nel 18,2% dei casi, per motivi di salute nel 16,9% dei
casi, chi dichiara che farà vacanze in un altro periodo nell'8,2% dei casi e
chi per impegni di lavoro nel 7,5% dei casi ed appena il 4,5% per motivi legati
alla sicurezza.
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