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martedì 29 dicembre 2015

Caporalato, Cgil: incontro proficuo, ora tempi brevi per il Ddl

Cgil, Comunicato Stampa del 28 dicembre 2015

"Un incontro produttivo": così è stato definito da Serena Sorrentino, segreterio confederale della Cgil, e da Stefania Crogi, segretario generale della Flai-Cgil, quello che si è tenuto oggi al ministero delle Politiche agricole sulle azioni di contrasto al caporalato e al lavoro nero in agricoltura. "E' importante - hanno detto Sorrentino e Crogi - che sia stato rimesso in piedi il tavolo e che si incardini in tempi rapidi il Ddl presentato dal Governo sul caporalato e il contrasto al lavoro sommerso. Su questo testo - seppur con alcuni distinguo - c'è una sostanziale condivisione tra le parti. Ora è necessario accelerare affinché il Ddl abbia tempi brevi di approvazione così da essere pronti per le nuove campagne". La Cgil e la Flai hanno evidenziato alcuni aspetti che dovrebbero essere inseriti nel Ddl a cominciare, hanno spiegato Sorrentino e Crogi, "dal ruolo delle commissioni provinciali Cisoa (presso l' Inps), dove si dovrà attuare l' incontro tra domanda e offerta di lavoro, questione dirimente e centrale per il contrasto al caporalato. Nella formulazione attuale le convenzioni vengono attivate dalla cabina di regia che si avvarrà delle commissioni Cisoa solo per quel che riguarda le informazioni in possesso alle stesse senza demandargli alcun ruolo. In tal modo si accentra tutta l' attività prevista mentre la nostra proposta, così come approvata anche nel collegato agricolo, era di demandare al territorio questa funzione e ruolo, perché è dal territorio che si può operare per un vero contrasto a forme di sfruttamento, intermediazione illecita e lavoro nero".  Inoltre "manca un ulteriore requisito per le imprese che chiedono di iscriversi alla Rete, cioè essere in regola con l' applicazione dei contratti e Cpl del settore agricolo stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale - hanno aggiunto le due sindacaliste della Cgil - se si procederà su questa direzione avremo uno strumento importante ed efficace per contrastare il caporalato e il lavoro nero, colpendolo da più versanti e, attraverso la Rete del lavoro agricolo di qualità, attaccandolo alla radice. Adesso occorre che il Parlamento acceleri l' approvazione del Ddl e che le reti del lavoro agricolo di qualità si attivino subito". 

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