Dichiarazione del Ministro Giuliano Poletti
In riferimento ai dati diffusi oggi dall'Istat, il Ministro
del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato la
seguente dichiarazione:
"I dati comunicati dall'Istat nel report 'Reddito e
condizioni di vita', relativo al 2014, evidenziano, sotto il profilo del
rischio di povertà e di esclusione sociale, una situazione sostanzialmente
stabile rispetto al 2013 e, pur con una diminuzione delle persone in condizioni
di grave deprivazione, comunque inaccettabile e da affrontare rapidamente e in
modo stabile. È a partire da questa evidenza che il Governo ha attivato una
politica complessiva ed articolata che vede come pilastro fondamentale la
definizione di un Piano nazionale per il contrasto alla povertà e
all'esclusione sociale, il primo di questo genere nel nostro paese,
dall'orizzonte strategico di medio periodo che prevede, accanto al sostegno al
reddito, l'attivazione di politiche di presa in carico, che aiutino le persone
ad uscire dalla loro condizione di difficoltà, da realizzare attraverso il
protagonismo delle comunità locali e, in particolare, dei soggetti
dell'associazionismo e del terzo settore. Per dare gambe a questo strumento
abbiamo deciso di costituire, inserendolo nella legge di stabilità all'esame
del Parlamento, un Fondo dedicato con una dotazione di 600 milioni per il 2016
e di 1 miliardo a decorrere dal 2017. Queste risorse sono aggiuntive rispetto a
quelle già previste dal Sostegno all'Inclusione Attiva nel 2016 e da ASDI e
Social card in modo strutturale, per un totale complessivo di oltre 1,5
miliardi già nel 2016. Oltre a queste risorse vengono destinati agli obiettivi
1,2 miliardi in 7 anni del PON Inclusione e le risorse presenti nei POR
(obbligo di destinazione del 20% del Fondo sociale europeo a queste finalità).
Senza dimenticare le risorse previste nel Fead, 800 milioni in sette anni per
aiuti materiali agli indigenti. In concreto, oltre al finanziamento completo
dell'ASDI, per il 2016 si parte dalle esperienze realizzate con la
sperimentazione del SIA, che ora viene esteso a tutto il territorio nazionale,
con priorità per la famiglie povere con figli minori. La platea che
raggiungeremo sarà di 250 mila famiglie, 550 mila bambini, più di 1 milione di
persone.
Non va poi dimenticato che prevediamo di predisporre un
disegno di legge delega al governo, collegato alla legge di stabilità, per
l'introduzione di un'unica misura nazionale di contrasto alla povertà e per il
riordino della normativa in materia di assistenza sociale.
La lotta alla povertà rappresenta, per noi, un impegno
concreto che abbiamo già avviato e che porteremo avanti e rafforzeremo nei
prossimi anni".
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