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lunedì 23 novembre 2015

Povertà: già avviato impegno concreto del Governo con Piano nazionale e Fondo per il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale

Ministero del Lavoro, Comunicato Stampa del 23 novembre 2015

Dichiarazione del Ministro Giuliano Poletti

In riferimento ai dati diffusi oggi dall'Istat, il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, ha rilasciato la seguente dichiarazione:

"I dati comunicati dall'Istat nel report 'Reddito e condizioni di vita', relativo al 2014, evidenziano, sotto il profilo del rischio di povertà e di esclusione sociale, una situazione sostanzialmente stabile rispetto al 2013 e, pur con una diminuzione delle persone in condizioni di grave deprivazione, comunque inaccettabile e da affrontare rapidamente e in modo stabile. È a partire da questa evidenza che il Governo ha attivato una politica complessiva ed articolata che vede come pilastro fondamentale la definizione di un Piano nazionale per il contrasto alla povertà e all'esclusione sociale, il primo di questo genere nel nostro paese, dall'orizzonte strategico di medio periodo che prevede, accanto al sostegno al reddito, l'attivazione di politiche di presa in carico, che aiutino le persone ad uscire dalla loro condizione di difficoltà, da realizzare attraverso il protagonismo delle comunità locali e, in particolare, dei soggetti dell'associazionismo e del terzo settore. Per dare gambe a questo strumento abbiamo deciso di costituire, inserendolo nella legge di stabilità all'esame del Parlamento, un Fondo dedicato con una dotazione di 600 milioni per il 2016 e di 1 miliardo a decorrere dal 2017. Queste risorse sono aggiuntive rispetto a quelle già previste dal Sostegno all'Inclusione Attiva nel 2016 e da ASDI e Social card in modo strutturale, per un totale complessivo di oltre 1,5 miliardi già nel 2016. Oltre a queste risorse vengono destinati agli obiettivi 1,2 miliardi in 7 anni del PON Inclusione e le risorse presenti nei POR (obbligo di destinazione del 20% del Fondo sociale europeo a queste finalità). Senza dimenticare le risorse previste nel Fead, 800 milioni in sette anni per aiuti materiali agli indigenti. In concreto, oltre al finanziamento completo dell'ASDI, per il 2016 si parte dalle esperienze realizzate con la sperimentazione del SIA, che ora viene esteso a tutto il territorio nazionale, con priorità per la famiglie povere con figli minori. La platea che raggiungeremo sarà di 250 mila famiglie, 550 mila bambini, più di 1 milione di persone.

Non va poi dimenticato che prevediamo di predisporre un disegno di legge delega al governo, collegato alla legge di stabilità, per l'introduzione di un'unica misura nazionale di contrasto alla povertà e per il riordino della normativa in materia di assistenza sociale.

La lotta alla povertà rappresenta, per noi, un impegno concreto che abbiamo già avviato e che porteremo avanti e rafforzeremo nei prossimi anni".

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