Crollo temperature dopo inizio novembre con 2.4 gradi in
più
Con il drastico abbassamento della colonnina di mercurio
anche sotto lo zero nelle campagne è allarme gelo dopo un mese di novembre con
una temperatura minima superiore di 2,4 gradi la media che ha mandato la natura
in tilt, lasciando le piante in piena vegetazione con foglie e gemme rigonfie e
quindi particolarmente vulnerabili al freddo. E’ quanto emerge dal monitoraggio
della Coldiretti in occasione dell’arrivo di Attila che con un'imponente
discesa di aria artica ha raggiunto l’Italia stravolgendo una situazione
meteorologica che durava dall'inizio di novembre. A preoccupare gli agricoltori
- sottolinea la Coldiretti - sono i seri danni per le colture che sono
impreparate di fronte al drastico ed improvviso abbassamento di temperatura
anche superiore ai dieci gradi che si è verificato per l’arrivo dell’aria
artica con neve a bassa quota e tempeste di vento che hanno ostacolato anche la
circolazione e il traffico aereo. Dalle piante da frutto - spiega la Coldiretti
- non sono ancora cadute le foglie a testimonianza di una intensa attività
vegetativa che normalmente si verifica in primavera/estate. Nei fruttiferi, in
particolare su albicocco e ciliegio le gemme sono rigonfie, stadio che precede
normalmente la fioritura primaverile. Un abbassamento repentino di temperatura
con persistenti gelate, può portare - sostiene la Coldiretti - a danni
consistenti con diminuzione della produttività negli anni successivi proprio
per la compromissione delle gemme che non sono preparate. Nelle produzioni
orticole di pieno campo, con temperature sotto lo zero si possono verificare
danni diffusi in colture che - continua la Coldiretti - adesso sono in
raccolta. Solo il radicchio, la rosa di inverno, si avvantaggia, assumendo in
seguito al freddo, una croccantezza e una colorazione rosso intenso che ne
esalta le caratteristiche qualitative. Occorre anche notare - conclude la
Coldiretti - un altro effetto positivo: gli insetti sia quelli che causano
danni alle colture e quelli fastidiosi come le zanzare, che in seguito alle anomalie
termiche positive hanno fatto notare la loro presenza anomala autunnale, non
saranno più presenti.
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