“Sembrava fatta e
invece alla fine le misure in favore del Sud non hanno trovato spazio negli
interventi correttivi alla legge di stabilità. Si era parlato concretamente di
crediti di imposta per le assunzioni nel 2016 e di un aumento delle
decontribuzioni sui nuovi contratti di lavoro. Prendiamo atto con rammarico che
il governo, nonostante le rassicurazioni ufficiali del viceministro
dell’Economia Enrico Morando, ha letteralmente abbandonato il Mezzogiorno”
commenta il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi. “Le imprese che operano
nell’Italia meridionale non chiedono assistenzialismo di Stato, ma aiuti per
ripartire da una situazione che è nettamente diversa a quella di tutto il resto
del Paese. Di qui le agevolazioni che erano state chieste e accettate
dall’esecutivo, salvo ripensarci come spesso accade all’ultimo minuto. Bisogna
capire una volta per tutte che la ripresa del Sud aiuterebbe tutto il Paese, in
termini di maggiori consumi, gettito fiscale, prodotto interno lordo” aggiunge Longobardi.
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