"Bisogna considerare l'immigrazione come una risorsa,
un arricchimento, un volano capace di mettere in moto processi di sviluppo
culturali, sociali, economici: questa la grande sfida che abbiamo di
fronte". Lo ha detto oggi a Lecce, il Segretario Confederale della Cisl,
Luigi Sbarra concludendo l'iniziativa della Cisl e dell'Anolf sull'emergenza
immigrazione. "Dobbiamo uscire dal riflesso condizionato che associa tutto
il fenomeno migratorio a una questione di sicurezza pubblica e riconoscere al
mondo del lavoro un ruolo decisivo nei processi di integrazione e di governo
dei flussi ", ha affermato Sbarra. Per il sindacalista della Cisl
"servono misure partecipate per orientare la programmazione delle
politiche migratorie, superando le posizioni ideologiche e i cortocircuiti
mediatici che alimentano anche vergognose strumentalizzazioni politiche".
Nel suo intervento Sbarra ha anche sottolineato la necessità di aprirsi al
dialogo interculturale e alla collaborazione transnazionale, dando vita a
politiche dirette a rafforzare il collegamento fra Paesi di origine e Paesi di
destinazione. La Cisl, tra l'altro, chiede al governo l'introduzione di un
nuovo sistema per gestire l'ingresso dei migranti secondo un modello che tenga
conto del fabbisogno effettivo espresso dalle aziende e privilegiando le forze,
italiane e straniere, già presenti nel mercato del lavoro. "E’ attraverso
l'azione del sindacato sui territori e sui luoghi di lavoro che possiamo agire
per contrastare non solo la tratta e lo sfruttamento, ma anche l’evasione
fiscale e tutte quelle forme di criminalità organizzata che alimentano i
sistemi di prevaricazione", ha concluso Sbarra.
Ufficio Stampa Cisl
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