Realizzata con i ministeri del Lavoro e della Salute e con
il coordinamento di Regioni e Province autonome, si è aggiudicata il
riconoscimento speciale per la sezione pubblicità no profit, consegnato oggi a
Roma nell’ambito di un convegno sui modelli innovativi per il miglioramento del
bene comune in sanità
ROMA - Nell’ambito dell’XI edizione del premio Farmaffari
“Comunicare salute”, la campagna informativa Inail sulle malattie
professionali, realizzata nel 2012 in collaborazione con i ministeri del Lavoro
e della Salute e con il coordinamento delle Regioni e delle Province autonome,
si è aggiudicata il riconoscimento speciale per la sezione pubblicità no
profit. La cerimonia di premiazione si è svolta oggi a Roma, presso l’Aula
Magna del Ministero della Salute in Lungotevere Ripa, durante il convegno
“Modelli innovativi per il miglioramento del bene comune in sanità”.
Il messaggio della
prevenzione veicolato in modo semplice e incisivo.
La campagna Inail, ideata e progettata con il supporto
dell’agenzia Pomilio Blumm, veicola il messaggio di una prevenzione rivolta a
due tipologie di malattie professionali: i disturbi muscoloscheletrici e le
bronco-pneumopatie. Grazie a due immagini di forte impatto visivo – i fumi a
forma di polmoni di un aspiratore manovrato da una lavoratrice e una pila di
pacchi che ricorda una spina dorsale sorretta da un lavoratore – viene
ricordato, in modo semplice, diretto e incisivo, che i movimenti e le azioni di
tutti i giorni possono causare danni seri alla salute, invitando datori di
lavoro e lavoratori ad applicare le opportune misure di protezione.
Premiate le
iniziative migliori di enti e istituzioni.
Intitolato alla memoria di Michele Corsaro, il premio
marketing Farmaffari “Comunicare salute” è nato nel 2005 ed è stato conferito
nel corso degli anni a enti e istituzioni che hanno realizzato i migliori
messaggi informativi no profit sulla salute. Nel suo albo d’oro figurano, tra
gli altri, la Fondazione Veronesi, la Fondazione Roma, il progetto Nemo della
Fondazione Serena, l’assessorato alla Sanità della Regione Emilia Romagna,
Farmindustria e il reparto di cardiologia dell’ospedale Bambin Gesù.
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