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giovedì 19 novembre 2015

Cdl - Bilancio programmatico 2016, il parere della Commissione europea

Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro, Nota del 18 Novembre 2015

Giunge il giudizio della Commissione europea sui bilanci programmatici dei paesi dell'Unione Europa. Per quanto riguarda l'Italia, la Commissione ha confermato la rimessa in moto dell'economia nel 2015 e il rafforzamento della crescita il prossimo anno. Si inverte, quindi, la dinamica del debito rispetto al trend del 2016 e diminuisce - per la prima volta dal 2007 - il rapporto debito/PIL.

 La Commissione si è espressa anche sulla Legge di Stabilità 2016, ritenendola inclusiva di una deviazione dal percorso di raggiungimento del pareggio di bilancio richiesto, correndo il rischio così di non rispettare le regole del Patto di Stabilità e di crescita. In sostanza, il giudizio complessivo sul programma finanziario del nostro paese è stato rinviato al prossimo semestre europeo. L'Italia avrà tempo, quindi, fino ad aprile 2016 per mettere a punto le sue richieste di flessibilità per investimenti e riforme.

 Il Ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha commentato il parere della Commissione Europea, sottolineando come le riforme avviate dal Governo stiano allontanando l'Italia dalla crisi e dal debito pubblico. Nel comunicato stampa diffuso sul sito del Tesoro, il Ministro conferma che "il bilancio 2016 è stato costruito in modo coerente con il Patto di Stabilità e Crescita, rispettando i requisiti fissati dalla Commissione per la richiesta dei margini di flessibilità consentiti." La precisazione della Commissione Europea sulla flessibilità secondo il Ministro incentiva riforme strutturali ed investimenti che permettano al Paese di migliorare la sua capacità produttiva.

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