Arriva la depenalizzazione degli obblighi antiriciclaggio
secondo quanto previsto da uno dei due schemi del D.lgs 231/2007, predisposti
dal Ministero di Giustizia e varati dal Consiglio dei Ministri. I reati di
lieve entità vengono, così, trasformati in illeciti amministrativi, rendendo
più efficace la deflazione del sistema processuale penale, ma anche più care le
sanzioni per i professionisti. D’accordo sulla depenalizzazione anche la
Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro e del
Comitato Unitario delle Professioni, Marina Calderone, che nelle dichiarazioni
rilasciate al quotidiano "Il Sole24Ore" ha precisato: “I Consulenti
del Lavoro e i professionisti ordinistici in generale sono assolutamente
favorevoli alla deflazione del contenzioso, specie se va nella direzione di
migliorare la situazione penitenziaria esistente nel nostro Paese. Per
realizzarla – ha sottolineato la Presidente – non si può penalizzare chi è
stato chiamato a sostituirsi allo Stato, che ha necessità di aiuto qualificato
nella prevenzione dei fenomeni di riciclaggio. È necessario ora un confronto –
ha concluso la Presidente - anche in sede parlamentare, per trovare il giusto
equilibrio tra le varie posizioni tutte degne della migliore tutela”.
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