Il 6 ottobre al Teatro dell’Angelo di Roma lo spettacolo di
Marica Roberto realizzato in collaborazione con l’Inail. Musica, danza e parole
per raccontare il dramma degli infortuni e il valore della prevenzione in
un’opera dal linguaggio sperimentale e coinvolgente che fa leva sul tango e
sulle note di Astor Piazzolla
ROMA - Un ponteggio di un cantiere è la scenografia intorno
alla quale vivono le storie di “Renacerè_Rinascerò”, lo spettacolo dedicato al
tema della sicurezza sul lavoro che andrà in scena martedì 6 ottobre a Roma,
presso il Teatro dell’Angelo in via Simone de Saint Bon 19. Scritto diretto e
interpretato da Marica Roberto, con le coreografie di Milena Zullo,
“Renacerè_Rinascerò” è a cura della compagnia teatrale “Attori & Musici” ed
è stato realizzato in collaborazione con l’Inail. L’ingresso, alle ore 21, è
gratuito (con prenotazione).
L’Inail sceglie il
teatro come strumento di comunicazione.
Parole, musica e danza: tutto si intreccia sul palco in un
racconto dove la “polifonia” dei linguaggi espressivi diventa strumento di
sensibilizzazione sul tema degli infortuni sul lavoro. L’evento – che affronta
un tema inusuale per una pièce teatrale “mescolando” diverse forme d’arte –
rappresenta un’altra tappa della strategia promossa dall’Inail per veicolare la
sua mission sociale, all’insegna di una trasversalità di approcci che punta a
una diffusione sempre più ampia della cultura della prevenzione.
Le note di Piazzolla
come partitura per raccontare storie di vita.
“Che ci sono gli incidenti sul lavoro voglio dirlo con danza
e musica – spiega Roberto – con lo scopo di coinvolgere il maggior numero di
persone, oltre la comprensione linguistica”. Originale, in tale contesto, è
l’utilizzo del tango di Astor Piazzolla – la cui composizione “Renaceré” dà il
titolo allo spettacolo – come “partitura” musicale nella quale si collocano i
racconti di storie di vita di lavoratori vittime di infortunio. “L’ho voluto
perché questa è stata la musica e la danza degli emigrati in Argentina –
continua la regista e autrice – Ossia poveri, operai, contadini, manovali, di tante
razze e provenienze geografiche. E poi il tango di Piazzolla stride, suona e fa
rumore. Protesta”.
Uno stimolo positivo
per ritornare alla vita.
A connotare lo spettacolo – malgrado la drammaticità degli
argomenti affrontati – è, tuttavia, un’atmosfera di positività, che vuole
essere uno stimolo alla riflessione sulla “rinascita” intesa come riscatto e
ritorno alla vita. Sullo sfondo dell’impalcatura, le storie di uomini e donne
che hanno attraversato il dramma dell’infortunio – e ne hanno condiviso le
conseguenze – sono affidati a una voce stravagante, un capo carrozzone la cui
voce diventa espressione di tante voci e “coscienza collettiva” in grado di
coinvolgere lo spettatore.
Si replica il 30
ottobre al Sala Fontana di Milano.
A eseguire le musiche di Piazzolla il trio composto da
Massimiliano Pitocco (bandoneòn), Massimiliano Caporale (pianoforte) e Antonio
Vitagliani (vibrafono e percussioni). Michele Cascarano ed Eleonora Pifferi
sono i danzatori. All’interno della location teatrale sono previsti – per
“potenziare” ulteriormente le storie portate in scena – degli spazi Inail
dedicati all’esposizione di ausili protesici e di prodotti informativi. Dopo
Roma, “Renaceré_Rinascerò” sarà replicato il 30 ottobre a Milano, presso il
Teatro Sala Fontana.
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