Caf e professionisti chiamano, Fisco risponde. Arrivano le
risposte delle Entrate alle ulteriori richieste di chiarimenti sulla
dichiarazione precompilata. Con la circolare n. 34/E pubblicata oggi, infatti,
l’Agenzia sgombra il campo dai dubbi sorti sul visto di conformità infedele e
sulla tempistica di presentazione dei modelli 730 originario e rettificativo.
Visto infedele, la sanzione non scatta sotto i 30 euro – La
disposizione secondo cui il contribuente non è soggetto ad attività di
accertamento, iscrizione a ruolo e riscossione per crediti il cui ammontare non
superi 30 euro vale anche ad escludere la punibilità per l’apposizione del
visto infedele sulla relativa dichiarazione. L’ammontare di tale limite è stato
innalzato a 30 euro a decorrere dal 1° luglio 2012. Il nuovo limite si applica
anche per escludere la punibilità del visto infedele, per l’attività posta in
essere dagli uffici a decorrere da tale data, anche se relativa a pregressi
periodi d’imposta.
Come sfruttare la chance del modello rettificativo – Nel
caso in cui il Caf o il professionista presentino la dichiarazione
rettificativa entro il 10 novembre, pagheranno la sola sanzione ridotta e non
anche imposte e interessi, purché il versamento venga effettuato entro la
stessa data. Rimane fermo che, se il modello rettificativo sia presentato per
correggere un 730 originario presentato tardivamente, ossia dopo la scadenza
del 23 luglio, sarà dovuta anche la sanzione per la ritardata presentazione
dello stesso.
Sulla tardività vale la proroga – E’ il 23 luglio 2015 il
termine superato il quale la presentazione del modello 730 s’intende effettuata
tardivamente. E’ sempre da questa data quindi che decorre il termine per
regolarizzare la violazione della tardività. Le Entrate chiariscono che il riferimento
temporale, nel caso della tardività dei modelli, coincide con il termine
prorogato dal Dpcm del 26 giugno 2015 per la presentazione del 730. Scelta
questa che, prevedendo più tempo per il corretto svolgimento dei relativi
adempimenti e tendendo conto delle esigenze dei contribuenti e
dell’Amministrazione finanziaria, ha consentito ai Caf e ai professionisti di
completare la trasmissione in via telematica delle dichiarazioni presentate
entro i termini previsti.
Il testo della circolare è disponibile sul sito
www.agenziaentrate.it nella sezione Normativa e prassi.
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