Nell'ambito di un programma di diffusione sempre più
integrata delle informazioni statistiche, a partire dal 15 settembre
l’informazione trimestrale su domanda e offerta di lavoro sarà diffusa
congiuntamente nel nuovo comunicato dal titolo “Il mercato del lavoro”. I
contenuti del comunicato “Indicatori del lavoro nelle imprese”, in calendario
lo stesso giorno, verranno inglobati in tale nuova diffusione.
Nel secondo trimestre 2015 – ininterrotta da cinque
trimestri – continua la crescita degli occupati, stimata a +180 mila unità
(0,8% in un anno). L'aumento riguarda entrambe le componenti di genere e
coinvolge soprattutto il Mezzogiorno (+2,1%, 120 mila unità). Al calo degli
occupati 15-34enni e 35-49enni (-2,2% e -1,1%, rispettivamente) si contrappone
la crescita degli occupati ultra50enni (+5,8%).
L'incremento dell'occupazione interessa sia gli stranieri
(+50 mila unità) sia, soprattutto, gli italiani (+130 mila unità). In confronto
al secondo trimestre 2014, il tasso di occupazione 15-64 anni degli stranieri
diminuisce di 0,1 punti percentuali a fronte di una crescita di 0,6 punti tra
gli italiani.
Nell'industria in senso stretto, dopo la diminuzione del
trimestre precedente, l'occupazione rimane sostanzialmente stabile su base
annua a sintesi di un aumento nel Nord e di un calo nel Centro e nel
Mezzogiorno. Nelle costruzioni, dopo diciannove trimestri di calo, torna a
salire il numero di occupati (+2,3%, 34 mila unità in un anno). Nel terziario
gli occupati crescono dello 0,8% (+127 mila unità), soprattutto tra i
dipendenti e nel Mezzogiorno.
Nel secondo trimestre 2015, i lavoratori a tempo pieno
aumentano in misura sostenuta per il secondo trimestre consecutivo, con un
incremento di 139 mila unità (+0,8%). Ininterrotta dal 2010, prosegue la
crescita degli occupati a tempo parziale (+1,0%, 41 mila unità nel raffronto
tendenziale) ma in oltre sette casi su dieci questa riguarda il part time
involontario, la cui incidenza arriva al 64,6% dei lavoratori a tempo parziale
(era il 64,5% un anno prima).
L'incremento di occupazione interessa soltanto i dipendenti,
cresciuti nel secondo trimestre del 2015 dell'1,1% (183 mila unità), mentre gli
indipendenti rimangono sostanzialmente invariati. Continua, a ritmo più
sostenuto, l'aumento del numero di dipendenti a tempo indeterminato (+0,7%, 106
mila su base annua), associato all'aumento dei dipendenti a termine (+3,3%, 77
mila unità). Si riduce il numero di indipendenti con contratti di
collaborazione (-11,4%, -45 mila unità).
Nel secondo trimestre 2015 il numero di persone in cerca di
occupazione è stimato rimanere invariato su base annua, a sintesi dell'aumento
per gli uomini (+2,6%, 44 mila unità) e del calo per le donne (-3,1%, -45 mila
unità). Il 59,5% dei disoccupati cerca lavoro da un anno o più (era il 61,9%
nel secondo trimestre 2014).
Dopo quattordici trimestri di crescita e il calo nel primo
trimestre del 2015, nel secondo trimestre il tasso di disoccupazione si attesta
al 12,1% (-0,1 punti su base annua); alla riduzione del Nord (-0,3 punti) si
associa la stabilità nel Mezzogiorno e l'aumento nel Centro (+0,1 punti), con
le differenze territoriali che si ampliano: l'indicatore varia dal 7,9% delle
regioni settentrionali, al 10,7% del Centro fino al 20,2% del Mezzogiorno.
Nel secondo trimestre 2015, a ritmi sostenuti, prosegue la
diminuzione del numero degli inattivi di 15-64 anni (-1,9%, -271 mila unità)
dovuto in circa sette casi su dieci ai 55-64enni. Il tasso di inattività scende
al 35,8% (-0,6 punti percentuali). Dopo la crescita ininterrotta dal terzo
trimestre 2011, diminuisce lo scoraggiamento (-5,8%, -114 mila unità),
soprattutto nel Mezzogiorno e tra i giovani di 15-34 anni.
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Prossima diffusione: 1 dicembre 2015
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