In vigore da oggi la norma sull’ invio telematico. Si
attendono le disposizioni attuative
Sono in vigore da oggi, 2 settembre 2015, le norme sulla
fatturazione elettronica contenute nel dlgs n. 127 del 5 agosto 2015,
pubblicato sulla G.U. n. 190 del 18 agosto. Adesso spetta all’ amministrazione
finanziaria emanare le disposizioni attuative, che prevedono la messa a
disposizione di tutti i contribuenti di un servizio gratuito per la
generazione, l’ invio e la conservazione della fattura elettronica (1° luglio
2016) e l’ attivazione di un regime facoltativo di comunicazione dei dati delle
fatture e dei corrispettivi all’ Agenzia delle entrate (1° gennaio 20017) che
permetterà di sostituire vari adempimenti, fra cui spesometro, black list,
scontrini e ricevute fiscali. Vediamo in breve i punti principali del
provvedimento. Diffusione della fatturazione elettronica Dal 1° luglio 2016 l’
Agenzia delle entrate metterà a disposizione di tutti i contribuenti un
servizio gratuito per la generazione, trasmissione e conservazione delle
fatture elettroniche, anche fra privati. Alcune categorie di soggetti passivi
potranno utilizzare il servizio già attivo nell’ ambito della fatturazione alle
pubbliche amministrazioni, distribuito da Unioncamere e Agid. Dal 1° gennaio
2017, poi, il ministero dell’ economia metterà a disposizione di tutti i
soggetti passivi dell’ Iva il sistema di interscambio gestito dall’ Agenzia
delle entrate tramite la Sogei, finora riservato alla veicolazione delle
fatture elettroniche p.a., anche per lo scambio di fatture elettroniche fra
privati residenti, purché i documenti abbiano le caratteristiche tecniche
previste dal regolamento n. 55/2013 per la «fattura p.a.» (file xml, ecc.).
Tutti i dettagli tecnici dovranno essere definiti con i provvedimenti
attuativi. Adempimenti telematici A partire dalle operazioni effettuate dal 1°
gennaio 2017, i soggetti passivi dell’ Iva potranno optare per la trasmissione
telematica all’ Agenzia delle entrate dei dati di tutte le fatture, emesse e
ricevute, e delle relative variazioni. L’ opzione avrà durata quinquennale e,
se non revocata, si estenderà di quinquennio in quinquennio. Con la stessa
decorrenza, i contribuenti che effettuano operazioni non soggette a
fatturazione potranno optare per la memorizzazione elettronica e la
trasmissione telematica all’ agenzia, attraverso idonei dispositivi, compresi
quelli che consentono i pagamenti con carte elettroniche, dei corrispettivi
giornalieri. L’ adempimento, che sarà obbligatorio per le imprese che
effettuano cessioni di beni mediante distributori automatici, sostituirà l’
obbligo di registrare i corrispettivi, nonché l’ obbligo di rilasciare
scontrini e ricevute fiscali, fermo restando il rilascio della fattura se
richiesta dal cliente. Vantaggi degli adempimenti telematici Le imprese che
opteranno per la trasmissione dei dati delle fatture e dei corrispettivi
saranno esonerate dallo spesometro, dalla comunicazione delle operazioni con
soggetti «black list», dei contratti di leasing e di quelli di locazione e
noleggio, degli acquisti di beni effettuati presso operatori stabiliti nella
repubblica di San Marino, dai modelli Intrastat per gli acquisti intraUe di
beni e di servizi. Avranno inoltre diritto di ottenere i rimborsi Iva in via
prioritaria, entro tre mesi dalla presentazione della dichiarazione annuale,
anche se non sussistono i presupposti ordinariamente richiesti per l’ accesso
al rimborso del credito Iva, e, qualora garantiscano la tracciabilità dei
pagamenti, fruiranno della riduzione di un anno dei termini di decadenza per la
notifica degli accertamenti. Contribuenti minori È infine previsto che l’
Agenzia delle entrate, dal 1° gennaio 2017, attivi un programma di assistenza
per specifiche categorie di soggetti passivi di minori dimensioni, che
comporterà l’ esonero dalla registrazione delle fatture, nonché dall’
apposizione del visto di conformità e di prestazione della garanzia per i
rimborsi Iva.
Articolo pubblicato su “Italia Oggi” del 02-09-2015
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