Nel rapporto 2015 'Riforme fiscali negli Stati membri
dell'Unione europea', si legge che l'Italia dovrebbe ridurre la pressione
fiscale sul lavoro e spostare il carico sui consumi, sugli immobili e sulle
donazioni.
L'Italia dovrebbe ridurre la pressione fiscale sul lavoro e
spostare il carico sui consumi, sugli immobili e sulle donazioni. E' quanto si
sottolinea nel rapporto 2015 'Riforme fiscali negli Stati membri dell' Unione
europea', redatto dalle direzioni generali Affari economici e Fiscalità della
Commissione europea. Secondo il rapporto l'Italia - assieme a Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Lettonia, Ungheria,
Austria, Portogallo e Romania, sembra "avere una potenziale necessità di
ridurre la pressione fiscale relativamente elevata sul lavoro e la possibilità
di aumentare tasse meno distorsive". Per l'Italia il rapporto indica
il potenziale di spostare il carico
fiscale sui consumi, sugli immobili,
sulle eredità e sulle donazioni.
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