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martedì 29 settembre 2015

Cdl - Certificato penale del casellario giudiziale nel cambio appalto

Consiglio Nazionale Consulenti del Lavoro, Nota del 28 Settembre 2015

L’Associazione Nazionale della ristorazione collettiva e servizi vari (ANGEM) ha presentato un'istanza di interpello alla Direzione Attività Ispettiva del Ministero del Lavoro per l'interpretazione corretta dell’art. 2, D.Lgs. n. 39/2014, di attuazione della direttiva europea 2011/93/UE, recante nuove disposizioni per la lotta contro la pornografia minorile, l’abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori. Nell'interpello l'Associazione ha chiesto se il datore di lavoro debba richiedere il certificato penale del casellario giudiziale, ove previsto, anche nei casi in cui si verifichi un cambio di appalto e l'azienda subentrante sia obbligata ad assumere il personale dell'impresa uscente.

La Direzione Attività Ispettiva del Ministero ha risposto all'interpello n.22 del 24 settembre 2015 dichiarando che laddove, nel cambio di appalto, il personale, che ha contatto diretto e regolare con minori, risulti impegnato nella stessa attività, spesso senza soluzione di continuità, datore di lavoro o impresa subentrante non sono tenuti ad adempimenti ulteriori se hanno già acquisito la documentazione di cui all’art. 2 D.Lgs. n. 39/2014, già in possesso del precedente datore di lavoro o appaltatore.

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