L'Istat diffonde le stime sulle misure di produttività per
il periodo 1995-2014, coerenti con gli aggregati economici espressi in Sec
2010. In questo Report si presentano i principali risultati, mentre i dati
analitici, aggiornati al massimo livello di disaggregazione, sono disponibili
nel datawarehouse dell'Istituto (I.stat).
La produttività è qui definita come il rapporto tra il
valore aggiunto in volume e uno o più dei fattori produttivi impiegati per
realizzarlo; in base a tale definizione, è possibile calcolare diverse misure,
tra cui quelle riferite rispettivamente alla produttività del lavoro e del
capitale, nonché alla produttività totale, calcolata come rapporto tra il
valore aggiunto e l'impiego complessivo dei servizi del capitale e del lavoro.
Nel 2014 il valore aggiunto dell’intera economia ha
registrato una diminuzione dello 0,5% rispetto al 2013; la produttività del
lavoro, calcolata come valore aggiunto per ora lavorata, è diminuita dello
0,7%; quella del capitale, misurata come rapporto tra il valore aggiunto e
l'input di capitale, è aumentata dello 0,8%.
Nello stesso anno, la produttività totale dei fattori, che
misura la crescita del valore aggiunto attribuibile al progresso tecnico e ai
miglioramenti nella conoscenza e nell'efficienza dei processi produttivi, è
diminuita dello 0,2%.
Complessivamente, nel periodo 1995-2014 la produttività del
lavoro è aumentata ad un tasso medio annuo dello 0,3%. Tale incremento è la
risultante di una crescita media dello 0,5% del valore aggiunto e dello 0,2%
delle ore lavorate. La produttività totale dei fattori è diminuita dello 0,3%
medio annuo.
Nella fase più recente (2009-2014) la produttività del
lavoro è cresciuta dello 0,6% medio annuo, quella del capitale dello 0,1% e la
produttività totale dei fattori dello 0,4%.
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