Nel mese di luglio 2015 sono state autorizzate
complessivamente 52,4 milioni di ore di cassa integrazione guadagni (CIG), con
una diminuzione del 26,9% rispetto a luglio 2014, mese nel quale le ore
autorizzate erano state 71,7 milioni.
I dati destagionalizzati, calcolati per le sole componenti
Ordinaria e Straordinaria, evidenziano nel mese di luglio 2015 rispetto al mese
precedente una variazione congiunturale pari a -8,7%.
Dall’analisi nel dettaglio dei dati di luglio 2015 emerge
che le ore autorizzate di cassa integrazione ordinaria (CIGO) sono state 16,4
milioni. Nel mese di luglio 2014 erano state 20,2 milioni: si è quindi
registrata una diminuzione tendenziale del 19,0%. In particolare, la flessione
è stata pari al 16,8% nel settore Industria e al 24,2% nel settore Edilizia.
Le variazioni congiunturali CIGO calcolate sui dati
destagionalizzati registrano, rispetto al precedente mese di maggio 2015, una
diminuzione del 6,8%.
Il numero di ore di cassa integrazione straordinaria (CIGS)
autorizzate a luglio 2015 è stato di 28,4 milioni, con una riduzione del 32,6%
rispetto a luglio 2014, nel corso del quale erano state autorizzate 42,2
milioni di ore.
Rispetto a giugno 2015 si registra una variazione
congiunturale, calcolata sui dati destagionalizzati, pari a -9,8%.
Infine, gli interventi in deroga (CIGD), si sono
concretizzati in 7,6 milioni di ore autorizzate, con un decremento del 18,3% se
confrontati con luglio 2014, quando erano state autorizzate 9,3 milioni di ore.
La forte variabilità nel numero delle ore autorizzate di cassa integrazione in
deroga, non dipendente da fattori di carattere stagionale ma dovuta ai tempi
dei finanziamenti di queste misure, rende impossibile effettuare la
destagionalizzazione dei dati.
Passando all’analisi dei dati relativi alla disoccupazione,
si ricorda che dal 1° maggio 2015 è entrata in vigore la Nuova prestazione di
Assicurazione Sociale per l’Impiego (NASpI) che sostituisce le indennità di
disoccupazione ASpI e mini ASpI. Pertanto, le domande di prestazione che si
riferiscono ad eventi di disoccupazione involontaria verificatisi entro il 30
aprile continuano ad essere classificate come ASpI e mini ASpI, mentre quelle
che si riferiscono ad eventi successivi al 1° maggio sono classificate come
NASpI. Inoltre, continuano a essere conteggiate anche domande che si riferiscono
a licenziamenti avvenuti entro il 31 dicembre 2012, che vengono classificate come
disoccupazione ordinaria.
Nel mese di giugno 2015 sono state presentate 5.422 domande
di ASpI, 2.482 domande di mini ASpI e 109.071 domande di NASpI. Nello stesso
mese sono state presentate 219 domande tra disoccupazione ordinaria e speciale
edile e 5.476 domande di mobilità, per un totale di 122.670 domande, il 29,3%
in meno rispetto alle 173.477 del mese di giugno 2014. È da segnalare che sulla
forte contrazione delle domande presentate nel mese di giugno 2015 può avere
inciso la circostanza che si tratta dei primi mesi di entrata in vigore della
nuova prestazione NASpI.
Alla sintesi dei dati qui fornita, si allega il file più
completo, che offre un “focus” sulla diversa tipologia di interventi,
un’analisi per ramo di attività economica e un’analisi per regione ed area
geografica.
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