“Nasce un nuovo
modello di welfare che vede l’agricoltura protagonista con progetti
imprenditoriali dedicati esplicitamente ai soggetti più vulnerabili che devono
fare i conti con la cronica carenza dei servizi alla persona”. E’ quanto
afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nell’esprimere
apprezzamento per il via definitivo alla legge sull'agricoltura sociale dove
sono impegnate già oggi oltre mille imprese agricole e cooperative, attorno
alla quale gravitano migliaia di rifugiati, detenuti, disabili,
tossicodipendenti.
Lungo tutta la Penisola, nelle aree rurali come in quelle
periurbane stanno nascendo esperienze molto diversificate di agricoltura
sociale che vanno dal recupero e reinserimento lavorativo di soggetti con
problemi di dipendenza (droga e alcool in particolare) all’agricoltura
terapeutica (ortoterapia, ippoterapia ecc.), con disabili fisici e psichici di
diversa gravità, ma anche il reinserimento sociale e lavorativo di persone
emarginate (minori a rischio, disoccupati di lunga durata, ecc.) e l’attività
agricola volta al miglioramento del benessere e della socialità (agriasilo,
orti per gli anziani, ecc.). Questa diversificazione si palesa con l'innesto di
pratiche di agricoltura sociale nelle diverse tipologie di coltivazioni, di
allevamenti e di attività di servizio: agriturismo, ristorazione, punti vendita
aziendali, fattorie didattiche.
Con la nuova legge si definisce una cornice comune, da
valorizzare e promuovere anche nei nuovi Psr che accompagneranno lo sviluppo
delle aree rurali fino al 2020. “L’agricoltura sociale è la punta più avanzata
della multifunzionalità che abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le
imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico con la
sostenibilità ambientale e sociale”, ha affermato il presidente della
Coldiretti Roberto Moncalvo. “Una svolta epocale – conclude Moncalvo - con la
quale si riconosce che nei prodotti e nei servizi offerti dall’agricoltura non
c’è solo il loro valore intrinseco, ma anche un bene comune per la collettività
fatto di tutela ambientale, di difesa della salute, di qualità della vita e di
valorizzazione della persona”.
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