La Presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del
Lavoro, Marina Calderone: “All’interno del tavolo di discussione sulla
semplificazione fiscale che si riunirà martedì prossimo al Mef sottoporremo al
Ministero il problema della razionalizzazione delle scadenze e, quindi, una
loro diversa articolazione in modo da renderle più gestibili nell’attività
degli intermediari”.
“Siamo soddisfatti per la proroga in arrivo per l’invio dei
modelli 770 richiesta dal nostro Sindacato (Ancl) e che il Consiglio nazionale
dei Consulenti del Lavoro ha sostenuto in tutte le sedi istituzionali: dal
Ministero delle Finanze alle audizioni presso le Commissioni parlamentari. Non
vogliamo però che, soprattutto con i 770, la proroga dei termini diventi una
prassi. Come Consulenti del Lavoro, pertanto, all’interno del tavolo di
discussione sulla semplificazione fiscale che si riunirà martedì prossimo al
Mef, sottoporremo al Ministero la necessità di una razionalizzazione del
calendario fiscale e, quindi, una diversa articolazione delle scadenze in modo
da renderle più gestibili nell’attività degli intermediari”. Lo ha detto Marina
Calderone, Presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del Lavoro,
commentando la conferma della proroga della scadenza del modello 770/15 - dal
31 luglio al 21 settembre (il 20 cade di domenica) - arrivata ieri dal
sottosegretario all’Economia, Enrico Zanetti, rispondendo per il MEF ad una
question time in commissione Finanze della Camera.
Contrari alla sistematica necessità di proroga delle scadenze,
i Consulenti del Lavoro da tempo sostengono la necessità di rivedere il
calendario fiscale alla radice. In questo senso va l’intensa attività di
pressing presso il Legislatore perché si esca dalla ciclicità dell’“ingorgo
fiscale” a beneficio dell’intero sistema. Solo pochi giorni fa la Commissione
Economia e Fiscalità del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del
Lavoro presso la VI Commissione Finanze e Tesoro del Senato ha apprezzato i
provvedimenti - attuativi della delega fiscale - volti alla semplificazione,
razionalizzazione, revisione e riordino di norme tributarie, che consentono di
potenziare l’efficienza delle Agenzie fiscali e di agevolare la fruizione da
parte dei cittadini contribuenti dei servizi erogati dalle stesse Agenzie. E fornito
proposte volte a migliorare il sistema, a testimonianza del necessario
coinvolgimento di quei professionisti competenti che quotidianamente sono a
contatto con la realtà operativa del sistema fiscale italiano. Suggerimenti che
martedì saranno riproposti anche al Ministero della Finanze.
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