Parte il 6 luglio la missione imprenditoriale a L’Avana
Roma, 2 luglio 2015 – 71 imprese, 9 associazioni
imprenditoriali, 5 gruppi bancari per un totale di oltre 140 partecipanti.
Questi i numeri della missione imprenditoriale che fa tappa per la prima volta
a L’Avana dal 6 all’8 luglio. Obiettivo, identificare e approfondire le reali
prospettive di cooperazione che il nuovo coinvolgimento di Cuba nella comunità
internazionale potrà offrire al nostro sistema industriale.
L’iniziativa è settoriale ed è focalizzata sulle filiere che
si prevede potranno contribuire maggiormente alla crescita di Cuba nei prossimi
anni: Turismo, Meccanica Agricola e Trasformazione alimentare, Ambiente ed
Energie Rinnovabili, Costruzioni (incluso il Restauro) e Biomedicale.
La missione è promossa dai Ministeri dello Sviluppo
Economico e degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale ed è organizzata
da Confindustria, ICE-Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese italiane, ABI, Alleanza delle
Cooperative e Unioncamere. La delegazione italiana è guidata dal Vice Ministro
dello Sviluppo Economico Carlo Calenda e dal Sottosegretario agli Affari Esteri
Mario Giro, insieme a Licia Mattioli, Presidente del Comitato tecnico per
l’Internazionalizzazione e gli investitori esteri di Confindustria, Riccardo Maria
Monti, Presidente dell’ICE - Agenzia per la promozione all’estero e
l’internazionalizzazione delle imprese, e Guido Rosa, Presidente del Comitato
Tecnico per l’internazionalizzazione ABI.
Il programma dei lavori avrà inizio a L’Avana la mattina del
7 luglio con il Forum Italia-Cuba, alla presenza di rappresentanti delle
principali istituzioni dei due Paesi, cui seguiranno sessioni di
approfondimento settoriale durante le quali rappresentanti dei Ministeri
economici e realtà industriali dell’Isola presenteranno i più importanti
progetti di investimento in programma a Cuba nei prossimi anni. L’8 luglio è
infine prevista una visita alla Zona Economica Speciale e al Porto di Mariel,
un’area che si estende per oltre 400 kmq appena fuori L'Avana e che grazie ad
appositi incentivi fiscali e doganali è destinata ad attrarre investimenti
esteri sia nel settore petrolifero che in quello dell’industria manifatturiera.
Nella stessa giornata l'Alleanza delle Cooperative Italiane, in collaborazione
con il Ministero dello Sviluppo Economico e delle Autorità Cubane in Italia,
organizza il workshop “Il modello d'impresa cooperativa nel quadro delle
relazioni tra Italia e Cuba” rivolto a istituzioni e imprese che volessero
sapere di più del modello cooperativo italiano.
Il processo di normalizzazione delle relazioni diplomatiche
con gli Stati Uniti ha impresso un’accelerazione nel percorso di integrazione
di Cuba nell’economia globale, spingendo le comunità imprenditoriali
statunitense ed europea a guardare all’Isola come a una nuova destinazione per
futuri investimenti.
Già nel marzo 2014, con l’approvazione della Ley de
Inversión Extranjera, il Governo cubano aveva definito l’apporto di capitali
stranieri come il principale volano per rafforzare lo sviluppo economico del
Paese, identificando oltre 220 progetti di investimento in diversi settori per
un valore complessivo di 8,7 miliardi di USD e definendo una serie di incentivi
fiscali per le società internazionali che intendano stabilire una presenza
diretta a Cuba. La decisione dell'amministrazione Obama di normalizzare le
relazioni diplomatiche con L’Avana ha fornito ulteriore impulso a questo
processo. Inoltre le principali analisi internazionali stimano per il 2015 un
sensibile aumento della crescita cubana (+4,4%), accompagnata da una rapida
espansione degli Investimenti Esteri (oltre 1 miliardo di USD in base alle
ultime stime).
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