Seppur in
miglioramento l'offerta creditizia rimane "fredda"
Per il mese di giugno la stima
dell'ABI indica una moderata ripresa dei prestiti erogati a imprese e famiglie
in termini congiunturali rispetto al mese di maggio (+1%) e una attenuazione
della dinamica negativa in termini tendenziali (-0,7%). Confcommercio valuta
positivamente questi primi segnali di svolta nel profilo dello stock di credito
mese su mese.
Secondo la Banca d'Italia a
maggio l'attività creditizia verso le imprese e le famiglie ha registrato
ancora una flessione sia in termini congiunturali (-0,3%) sia su base annua
(-1,3%), interessando soprattutto il sistema delle imprese che hanno visto
diminuire i prestiti in loro favore del 2,3% sui dodici mesi e dello 0,5%
rispetto al mese precedente.
I dati degli ultimi mesi
evidenziano che il trend di riduzione delle consistenze si è comunque attenuato.
Seppure in miglioramento
l'offerta di credito nel nostro Paese rimane ancora "fredda".
Infatti, i diversi strumenti di politica monetaria fin qui attivati (operazioni
T.LTRO e Quantitative Easing) hanno solo parzialmente dispiegato i loro potenziali
effetti nell'erogazione del credito.
Per quanto riguarda la domanda
di credito, le richieste di finanziamento delle imprese del terziario rimangono
incentrate sulle esigenze di liquidità e sulla necessità di sopperire alle
problematiche di incasso dei crediti da clienti ed alla debolezza gestionale.
Secondo le rilevazioni
dell'Osservatorio Credito Confcommercio migliora tuttavia la percentuale delle
imprese che richiedono finanziamenti per investimenti, passata dal 7,1% del 1°
trimestre 2015 al 9,8% nel 2° trimestre del 2015.
Si tratta di spunti positivi
che necessitano di conferme nei prossimi mesi.
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