Invio flessibile per non accavallarsi con le comunicazioni
di compliance
Le risposte facili agli alert del Fisco con canali diversi
in base alla specificità dei destinatari
Controlli formali sui redditi 2012: c’è tempo fino a tutto
settembre per rispondere alle richieste di documentazione inviate questo mese
dalle Entrate. Lo slittamento, che riguarda le missive recapitate a luglio per
il modello Unico 2013, è concesso per evitare potenziali accavallamenti con le
risposte agli alert diretti a favorire la compliance. La legge di Stabilità
2015, infatti, prevede che l’Agenzia delle Entrate metta a disposizione del
contribuente informazioni in suo possesso al fine di stimolare l’assolvimento
degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle basi imponibili
utilizzando nuove modalità di dialogo con i contribuenti che rispondono a
criteri precisi, in quanto definiti in funzione delle caratteristiche
qualitative e quantitative di ciascuna platea di destinatari, e hanno quindi
una gestione molto snella e veloce. Si tratta in particolare di comunicazioni
di anomalie su rateizzazione di plusvalenze e sopravvenienze attive; studi di
settore, incroci dei dati comunicati ai fini del c.d. spesometro e compensi che
dall’esame del modello 770 non appaiono dichiarati dal professionista
percettore. Le risposte in genere sono molto semplici ed immediate, fuori da qualsiasi
formalità, e per questo in linea con la nuova stagione di dialogo inaugurata
dall’Agenzia delle Entrate.
Di seguito si riportano alcuni esempi di risposte pervenute
in questi giorni.
Esempi di risposte agli alert del Fisco - Un contribuente
che ha ricevuto un alert basato su un incrocio tra reddito dichiarato e 770,
riconoscendo l’errore ha provveduto al ravvedimento di circa 12.000 euro.
Questa la sua risposta: Gentili signori, la presente in riscontro alla Vostra
sotto riportata e-mail per segnalare che, verificata la correttezza di quanto
mi avete comunicato e, quindi, l'erroneità della dichiarazione dei redditi da
me originariamente presentata, nella giornata di ieri ho inviato dichiarazione
integrativa relativamente al Modello Unico 2012 ed ho provveduto a versare le
relative imposte, nonché interessi e sanzioni (ridotte con il nuovo ravvedimento).
Spero davvero che il rapporto di collaborazione tra Fisco e contribuenti possa
sempre più migliorare, come auspicato nella Vostra comunicazione e come, devo ammettere,
la segnalazione ricevuta dimostra. Resto a disposizione e saluto cordialmente.
N.C. Oppure di chi non è d’accordo: Si ritiene che i compensi percepiti sono
stati correttamente dichiarati e che nessuna correzione deve essere effettuata.
Nell’esprimere il proprio apprezzamento per il tenore della
comunicazione inviata dall’Agenzia che si ispira alla collaborazione ed alla
fiducia verso il contribuente, porge distinti saluti. P.R. Informazioni
condivise, trasparenza e collaborazione - Allo stato attuale l’Agenzia ha
emanato tre provvedimenti in attuazione delle norme contenute nella legge di Stabilità
2015. Lo scopo è permettere ai cittadini di valutare se fornire chiarimenti all’Agenzia
o rimediare per tempo a un eventuale errore commesso avvalendosi del nuovo
ravvedimento e beneficiare, così, di una significativa riduzione delle sanzioni
in base al tempo trascorso. La legge di Stabilità 2015, infatti, ha assegnato
all’Agenzia delle Entrate il compito di condividere con il contribuente preventivamente
ai controlli alcune informazioni in suo possesso. Ciò al fine di stimolare
l’assolvimento degli obblighi tributari e favorire l’emersione spontanea delle
basi imponibili.
Sulla base dei tre provvedimenti emanati a partire dal mese
di maggio, sono state inviate ai contribuenti alcune comunicazioni riguardanti
possibili anomalie relative a: - rateizzazione delle plusvalenze e delle
sopravvenienze attive;
- dati dichiarati ai fini degli studi di settore;
- informazioni inviate dai clienti dei titolari di partita
Iva riguardanti i relativi fornitori ai fini del c.d. spesometro e compensi
professionali certificati dai sostituti d’imposta nei modelli 770.
Chiarimenti al Fisco: tutti i canali dedicati - Gli invii
delle comunicazioni preventive del Fisco, che mirano a informare “a monte” il
contribuente della sua posizione fiscale consentendogli di fornire per tempo
elementi in grado di giustificare le presunte anomalie, sono stati programmati
in ragione delle caratteristiche quali/quantitative dei destinatari. Ampio il
ventaglio di canali a disposizione per interagire con il Fisco: a seconda della
tipologia di alert ricevuto, i contribuenti possono richiedere informazioni o
fornire chiarimenti, anche tramite gli intermediari incaricati della
trasmissione delle dichiarazioni, via mail, per telefono o con le specifiche
modalità indicate nelle comunicazioni. I call center dell’Agenzia sono in ogni
caso a disposizione dei contribuenti, proprio per permettere loro di comunicare
in tempo utile tutte le informazioni per eliminare le eventuali incongruenze.
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