Non
si vedeva da 36 mesi un saldo positivo tanto consistente nelle previsioni di
assunzione del settore privato: sono 83mila i posti di lavoro aggiuntivi che le
imprese dell’industria e dei servizi intendono creare tra aprile e giugno 2015,
82mila dei quali destinati a lavoratori alle dipendenze. Come risulta dai dati
del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro
relativi al II trimestre 2015, l’effetto Job Act si fa sentire nei programmi
occupazionali delle imprese, corroborato però dal vento di ripresa che sta
attraversando il sistema produttivo: le assunzioni previste a tempo
indeterminato (68.400) toccano il massimo storico dal gennaio 2012, andando a
rappresentare il 24% delle entrate totali, mentre i saldi positivi attesi entro
giugno si estendono un po’ a tutti i settori pur concentrandosi sul turismo,
per l’approssimarsi della stagione estiva.
Buone
notizie anche a livello territoriale: pur perdurando nel Nord Ovest l’impulso
positivo di Expo già registrato nel precedente trimestre (in queste regioni i
nuovi posti di lavoro che le imprese intendono creare entro giugno saranno
13mila), è nelle altre ripartizioni territoriali che i saldi positivi subiscono
una sensibile impennata, superando le 25mila unità nel caso del Nord Est e del
Mezzogiorno e sfiorando le 19mila nel caso del Centro.
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