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giovedì 4 giugno 2015

Disoccupazione in calo: Italia sulla strada giusta: Dichiarazione del Sottosegretario Massimo Cassano

Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Comunicato Stampa del 4 giugno 2015

"Gli ultimi dati Istat sul lavoro indicano, sebbene sia presto per considerare conclusa la lunga fase di stagnazione dell'economia italiana, che il governo è sulla strada giusta e dopo il buio è arrivato il momento di guardare al futuro con più ottimismo. La disoccupazione infatti nel primo trimestre 2015 scende al 13% (-0,6 punti percentuali sul I trimestre 2014) con il primo calo dal terzo trimestre 2011. Lo rileva l'Istat (dati non destagionalizzati) spiegando che la riduzione riguarda soprattutto il Sud (-1,2 punti). I disoccupati diminuiscono di 145.000 unità rispetto al primo trimestre 2014 (-4,2%). Sempre nel primo trimestre cresce di 133mila unità il numero di occupati su base annua. Solo nel mese di aprile il tasso di disoccupazione scende di 0,2 punti al 12,4% dopo l'incremento registrato negli ultimi due mesi. Voglio ricordare che da gennaio sono in vigore gli sgravi contributivi previsti dalla legge di Stabilità per le assunzioni a tempo indeterminato mentre aprile è stato il primo mese completo con le nuove norme del Jobs Act sul contratto a tutele crescenti (in vigore dal 7 marzo). Gli occupati ad aprile sono tornati a quota 22.420 con un aumento di 159.000 unità su marzo (+0,7%) e 261.000 (+1,2%) su aprile 2014. Sono aumentate soprattutto le occupate donne (+84.000 su mese, +187.000 su anno) mentre gli occupati uomini sono cresciuti di 76.000 unità su marzo e di 74.000 unita' su aprile 2014. L'occupazione ha pescato soprattutto tra gli inattivi con un calo di questa area di 104.000 unità su marzo e di 328.000 (-2,3%) su aprile 2014. Inoltre addentrandoci nell'analisi, nel primo trimestre 2015 gli occupati over 55 erano 267.00 in più rispetto allo stesso periodo 2014 (261.000 l'incremento in tutte le fasce di età). Dal primo trimestre 2010 al primo 2015 gli anziani al lavoro sono oltre un milione in più grazie anche alla stretta sulle regole sulle pensioni. Si tratta di dati valutati positivamente anche dall'Ocse che in proposito ha sottolineato il ritorno alla crescita in Italia che porterà a un calo del tasso di disoccupazione e prevedendo come il Jobs Act abbia il potenziale per migliorare drasticamente il mercato del lavoro. Queste assunzioni – è bene ribadirlo – non sono il frutto né del caso né della fortuna, ma di una politica industriale attenta e coraggiosa e di una politica nel Paese che ha voluto e trovato le riforme giuste".

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