Appalti pubblici: l’Amministrazione deve pagare anche i lavori extra non rifiutati

Nella sentenza n.10798/2015, la Corte di Cassazione ha precisato che la Pubblica Amministrazione è obbligata a pagare anche i lavori non previsti dal contratto di appalto, ove le opere aggiuntive non siano state espressamente rifiutate.

Nel caso di specie, gli ermellini hanno così disposto in favore di una ditta individuale che, nell’ambito di un appalto comunale, aveva realizzato delle opere aggiuntive “ritenute indispensabili” nell’ambito della manutenzione di un edificio scolastico.

Valerio Pollastrini