L’analisi
ha riguardato i dati rilevati nelle aziende con più di 500 dipendenti, all’interno
delle quali solamente lo 0,05% dei lavoratori ha scelto di utilizzare lo
strumento introdotto dalla Legge di Stabilità 2015.
Il
fallimento della misura in commento sembra dettato, per lo più, dal sistema di
tassazione applicato al Tfr in busta, meno favorevole rispetto alla percezione
integrale dell’indennità alla cessazione del rapporto. Il 60% dei soggetti
presi a campione, infatti, ha dichiarato di non avere aderito all’opzione
perché “la tassazione ordinaria è troppo penalizzante”, mentre il 16% considera
sbagliato togliere il Tfr dal fondo pensione ed il 20% non ha ancora valutato
adeguatamente una simile opportunità.
Valerio
Pollastrini
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