Chi siamo


MEDIA-LABOR Srl - News dal mondo del lavoro e dell'economia


lunedì 11 maggio 2015

Segnalazione degli illeciti: i chiarimenti dell’Anac

Con la Determinazione n.6/2015, l’Autorità Nazionale Anticorruzione,  nell’impartire alcune raccomandazioni alle Amministrazioni Pubbliche, finalizzate alla tutela dei dipendenti che denuncino gli illeciti eventualmente compiuti dai colleghi, ha precisato che l’ambito di applicazione della normativa di riferimento riguarda solamente i lavoratori del pubblico impiego,  indipendentemente dalla configurazione del loro rapporto di lavoro.

Al riguardo, l'Anac ha però aggiunto che la possibilità di segnalare atti o comportamenti illeciti  va estesa anche ad altri soggetti operanti nel sistema pubblico allargato, come i dipendenti degli enti di diritto privato in controllo pubblico (ad esempio le società partecipate) e degli enti pubblici non economici. Non solo, in questo ambito, dette segnalazioni potranno pervenire anche da collaboratori,  consulenti e dipendenti di soggetti appaltatori di amministrazioni pubbliche.

In ogni caso, le condotte illecite segnalate devono riguardare situazioni di cui il soggetto sia venuto direttamente a conoscenza in ragione del rapporto di lavoro e, quindi, ricomprendono quanto eventualmente appreso in virtù dell'ufficio rivestito ma anche le notizie acquisite in altre attività lavorative.

Sul punto, l’Anac ha precisato che, invece, le segnalazioni fondate su meri sospetti o semplici voci non saranno prese in considerazione.

L'Autorità ha concluso invitando enti ed amministrazioni ad inviare le segnalazioni direttamente al Responsabile della prevenzione della corruzione e ad approntare una gestione delle denuncie che possa garantire la riservatezza dell'identità del dipendente  e  tutelare da pressioni e discriminazioni, dirette e/o indirette, il soggetto che gestisce le segnalazioni.

Valerio Pollastrini

Nessun commento:

Posta un commento