I
dati evidenziano un generalizzato aumento della tassazione locale.
In
particolare, nove Regioni hanno deciso di adottare una sola aliquota. Si tratta
di Sardegna, Trento, Bolzano, Valle d’Aosta, Veneto (1,23%), Abruzzo, Calabria,
Sicilia (1,73%) e Campania (2,03%).
Le
rimanenti dodici, invece, hanno deciso di adottare aliquote differenziate. Di
queste, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana
ed Umbria hanno predisposto cinque diverse aliquote, parametrate sulla base degli
scaglioni di reddito corrispondenti a quelli previsti per la tassazione
statale.
Tre
Regioni hanno scelto di adottare un minor numero di aliquote. Si tratta,
rispettivamente, della Basilicata (3), e del Friuli-Venezia Giulia e Lazio (2).
Valerio
Pollastrini
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