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giovedì 28 maggio 2015

All’Inail il premio “Fatturazione elettronica nella Pa”

Inail, News del 27 maggio 2015

Il riconoscimento, assegnato in occasione della mostra convegno dell’innovazione nella Pubblica amministrazione, valorizza le best practice in materia di digitalizzazione che hanno colto con pienezza le potenzialità di questo strumento, ritenendolo non un mero adempimento di legge ma una reale opportunità di sviluppo

ROMA – Un Ente che ha dimostrato di avere colto appieno il significato della fatturazione elettronica e che ha saputo coglierne le grandi potenzialità operative, interpretandolo non tanto nella logica di un mero adempimento, ma come reale opportunità di efficienza e di sviluppo. Questo il significato alla base dell’attribuzione all’Inail del premio “Fatturazione elettronica nella Pa”, assegnato ieri, a Roma, in occasione della XXVI edizione del Forum Pa 2015.

Un’iniziativa della School of Management del Politecnico di Milano. L’Istituto ha ottenuto il riconoscimento nell’ambito della categoria riservata alla “Pubblica amministrazione centrale – Enti nazionali di previdenza e assistenza sociale”. Il premio – alla sua prima edizione – è stato istituito dall’osservatorio “Fatturazione elettronica e dematerializzazione” della School of Management del Politecnico di Milano, col patrocinio dell’Agenzia per l’Italia Digitale ed è finalizzato a identificare le best practice della “Digitalizzazione dei processi della Pubblica amministrazione”.

Premiati i migliori progetti di digitalizzazione. “Obiettivo dell’iniziativa è quello di premiare le Pa che hanno attivato, o stanno attivando, progetti di digitalizzazione con un approccio finalizzato al “fare bene” fatturazione elettronica e che non si limitano, quindi, ad adempiere all’obbligo normativo ‘gestendo in digitale’ processi nativamente cartacei”, ha commentato Paolo Catti, responsabile Ricerca dell’Osservatorio milanese. Il premio consiste in un attestato simbolico che – sottolineano gli organizzatori – vuole mettere in risalto e dare evidenza alle esperienze tra le Pa che si sono concretamente “sporcate le mani” con la digitalizzazione e che hanno interpretato la fatturazione elettronica come un’opportunità di miglioramento, piuttosto che come un nuovo problema.

Un utilizzo obbligatorio dal 6 giugno 2014. “Non tutte le Pa hanno partecipato al Contest – continua Catti – Sono state circa un centinaio le candidature avanzate, segno che in molti stanno vivendo la sfida della digitalizzazione, iniziata proprio con l’obbligo di fatturazione elettronica lo scorso 6 giugno 2014, in modo convinto e consapevole. La consapevolezza che da questa innovazione possa derivare un forte stimolo, soprattutto culturale, alla crescita digitale trova terreno fertile e suggerisce che la tale strumento possa rappresentare un efficace primo passo verso la digitalizzazione”.

Il 30 maggio il primo scambio tra Inail e Consip. A tale proposito si ricorda che l’Inail, anticipando i tempi previsti dalla legge, lo scorso 30 maggio scambiò con Consip il primo documento elettronico in formato XML, attraverso il Sistema di interscambio (SDI) gestito da Sogei per conto dell’Agenzia delle entrate (adottato ufficialmente dall’Italia come standard per la trasmissione e la ricezione delle fatture elettroniche). L’Istituto, dunque, è stato il primo – tra le amministrazioni pubbliche di tutta Italia – ad avere realizzato una transazione adottando la nuova modalità digitale, come disposto dalla Finanziaria 2008 (le regole in materia di emissione, trasmissione e ricevimento della fattura elettronica, nonché la definizione del formato, sono state stabilite dal decreto ministeriale numero 55 del 3 aprile 2013).

Tomasini: “Un mutamento di portata straordinaria nel modo di lavorare della Pa”. “Si tratta di un mutamento di portata straordinaria nel modo di lavorare di una pubblica amministrazione e, nello specifico, nella gestione del rapporto con i fornitori – ha valutato Stefano Tomasini, responsabile della direzione centrale Organizzazione digitale dell’Istituto – Un mutamento che, non solo, consente di ridurre in modo significativo i pagamenti delle fatture, garantendo piena tempestività, ma anche contribuisce a snellire fortemente i procedimenti organizzativi, consentendo la dislocazione di molte risorse interne in processi dal più alto valore aggiunto”.

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