Fornendo
la risposta ad un quesito avanzato dal Comune di Brescia, il Dipartimento della
Funzione Pubblica ha chiarito il contenuto delle nuove disposizioni sul
collocamento in pensione degli statali prima dei tempi regolari, confermando il
possibile ritiro anticipato prima dei 62 anni di età per quei dipendenti che abbiano
comunque toccato la quota di anzianità contributiva.
Richiamando
la Circolare 2/2015, l’Ente interpellato ha ribadito la deroga alla disciplina
sul pensionamento d’ufficio, con opzione praticabile per le pubbliche
istituzioni di mettere in ritiro forzoso dal lavoro quanti abbiano raggiunto il
minimo requisito contributivo pur in assenza di adeguata età anagrafica, cioè
prima dei 62 anni.
Valerio
Pollastrini
Nessun commento:
Posta un commento