Gli atti interruttivi della prescrizione per i contributi non versati valgono anche per le somme aggiuntive

Nella sentenza n.5076 del 13 marzo 2015, la Sezioni Unite della Corte di Cassazione, risolvendo il contrasto giurisprudenziale determinatosi sulla questione, ha chiarito che, in materia previdenziale, le somme aggiuntive irrogate al contribuente per l'omesso o ritardato pagamento dei contributi costituiscono delle sanzioni civili che, in ragione della loro automaticità prevista dalla normativa di riferimento, risultano funzionalmente connesse al detto omesso o ritardato pagamento. Di conseguenza, gli ermellini hanno precisato che gli effetti degli atti interruttivi, posti in essere con riferimento a tale ultimo credito, si estendono, automaticamente, anche al credito per le sanzioni civili.

Valerio Pollastrini