La
precisazione si è resa necessaria dopo che alcune agenzie di somministrazione
di altri Stati dell’Unione Europea avrebbero offerto manodopera straniera alle
imprese italiane, promettendo forti
vantaggi, anche di natura economica e di flessibilità, attraverso l’utilizzo di
lavoratori interinali con contratto rumeno.
Nell’evidenziare
l’infondatezza di simili offerte, il Ministero ha ricordato come la vigente
normativa garantisca parità di trattamento
a chiunque lavori nel nostro Paese, sia esso italiano o straniero,
assunto direttamente oppure in somministrazione.
Valerio
Pollastrini
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