I
destinatari della polizza sono tutte le donne e gli uomini con età compresa tra
i 18 ed 65 anni che si occupano della cura della casa e del nucleo familiare in
via esclusiva, gratuitamente e senza subordinazione.
Nella
comunicazione, l’Istituto ha ricordato che, per tutelarsi contro gli infortuni
più gravi che possono derivare dal lavoro svolto in ambito domestico, bastano
meno di 13 euro.
L’obiettivo
della lettera è quello di informare i potenziali soggetti tenuti all’obbligo
assicurativo, fornendo loro ogni chiarimento necessario per adempiere a quanto
previsto dalla Legge n.493/1999. Nella comunicazione sono contenute tutte le
notizie utili sulle prestazioni garantite in caso di infortunio, sulle modalità
di pagamento del premio tramite l’allegato bollettino postale precompilato,
nonché sull’esonero dal pagamento per i soggetti in possesso dei requisiti di
legge.
L’assicurazione
obbligatoria contro gli infortuni che derivano dal lavoro svolto in ambito
domestico è obbligatoria, tuttavia, per
chi ha un reddito personale fino a 4.648,11 euro – e fa parte di un nucleo
familiare il cui reddito complessivo non superi i 9.296,22 euro – è prevista
l'esenzione: in tal caso basta redigere una semplice autocertificazione e il
costo della polizza è interamente a carico dello Stato.
Per
coloro che hanno attivato l’assicurazione, in caso di infortunio grave nello
svolgimento del lavoro di “casalingo/a”, è garantita una rendita mensile a
vita. Tale rendita è riconosciuta anche quando l’invalidità permanente subita è
pari o superiore al 27% ed il suo importo mensile può oscillare dai 186,18 euro
(invalidità del 27%) ai 1.292,90 euro (invalidità al 100%). In caso di
infortunio mortale è prevista una rendita ai superstiti in possesso dei
requisiti stabiliti dalla legge.
Valerio
Pollastrini
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