Il
trend positivo sembra dovuto sia agli incentivi per le assunzioni a tempo
indeterminato, introdotti dalla Legge di Stabilità 2015, che all’entrata in vigore del nuovo contratto
a tutele crescenti.
A
quanto pare, i recenti provvedimenti emanati dall’Esecutivo per rilanciare
l’occupazione starebbero producendo i primi effetti. Prendendo a riferimento lo
stesso periodo del 2014, infatti, le assunzioni a tempo indeterminato ammontano
al 25,3% del totale delle attivazioni, a
fronte del 17,5% registrato un anno fa. Non solo, all’aumento dei rapporti di
lavoro stabili, segue, sempre rispetto al 2014, la riduzione delle attivazioni
a tempo determinato, da 395.000 a 381.234. Parimenti, sono diminuiti i
contratti di collaborazione, nonché le attivazioni con contratto di apprendistato.
Questo
orientamento è confermato anche dai dati sulle stabilizzazioni. Lo scorso mese,
infatti, le trasformazioni a tempo indeterminato di rapporti di lavoro a
termine sono state 40.034, quasi il doppio rispetto a quelle effettuate a marzo
2014.
Valerio
Pollastrini
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