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sabato 24 gennaio 2015

Lavoro domestico: contributi 2015

Nella Circolare n.12 dello scorso 23 gennaio, l’Inps ha diramato le nuove fasce di retribuzione su cui calcolare i contributi dovuti per i lavoratori domestici, relativi all’anno 2015. 

L’Istituto ha confermato la minore aliquota contributiva dovuta per l’Assicurazione Sociale per l’Impiego (ASpI) dai datori di lavoro soggetti al contributo CUAF che, ovviamente, incide sull’aliquota complessiva.

Per i rapporti di lavoro a tempo determinato continua ad applicarsi, invece, il contributo addizionale, a carico del datore di lavoro, pari all’1,40% della retribuzione imponibile ai fini previdenziali (retribuzione convenzionale). Tale contributo non si applica ai lavoratori assunti a termine in sostituzione di lavoratori assenti.

DECORRENZA DAL 1 GENNAIO 2015 AL 31 DICEMBRE 2015
senza contributo addizionale (comma 28, art.2 L. 92/2012)

Lavoratori italiani e stranieri
 
 
 
Retribuzione oraria
 
Importo contributo orario
 
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota Cuaf
Senza quota Cuaf (1)
Fino a € 7,88
 
Oltre € 7,88
Fino a € 9,59
 
Oltre € 9,59
 
€ 6,97
 
€ 7,88
 
 
€ 9,59
€ 1,39 (0,35) (2)
 
€ 1,57 (0,39) (2)
 
 
€ 1,91 (0,48) (2)
€ 1,40 (0,35) (2)
 
€ 1,58 (0,40 (2)
 
 
€ 1,93 (0,48) (2)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,07
€ 1,01 (0,25) (2)
€ 1,02 (0,25) (2)


Comprensivo contributo addizionale da applicare ai rapporti di lavoro a tempo determinato

Lavoratori italiani e stranieri
 
 
 
Retribuzione oraria
 
Importo contributo orario
 
Effettiva
Convenzionale
Comprensivo quota Cuaf
Senza quota Cuaf (1)
Fino a € 7,88
 
Oltre € 7,88
Fino a € 9,59
 
Oltre € 9,59
€ 6,97
 
€ 7,88
 
 
€ 9,59
€ 1,49 (0,35) (2)
 
€ 1,68 (0,39) (2)
 
€ 2,05 (0,48) (2)
€ 1,50 (0,35) (2)
 
€ 1,69 (0,40) (2)
 
€ 2,06 (0,48) (2)
Orario di lavoro superiore a 24 ore settimanali
€ 5,07
€ 1,08 (0,25) (2)
€ 1,09 (0,25) (2)

(1) Il contributo CUAF (Cassa Unica Assegni Familiari) non è dovuto solo nel caso di rapporto fra coniugi (ammesso soltanto se il datore di lavoro coniuge è titolare di indennità di accompagnamento) e tra parenti o affini entro il terzo grado conviventi, ove riconosciuto ai sensi di legge.
(2) La cifra tra parentesi è la quota a carico del lavoratore.


Valerio Pollastrini

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