L’esigenza
di tutelare la privacy dei lavoratori, necessaria per porre gli stessi al
riparo da possibili ritorsioni, assume, infatti, carattere prioritario rispetto al diritto di
accesso alla documentazione suddetta da parte dell’azienda.
In
sostanza, il Collegio ha sottolineato l’esigenza di tenere riservati i
documenti che contengano notizie acquisite nel corso delle attività ispettive,
quando dalla loro divulgazione possano derivare discriminazioni o indebite
pressioni o pregiudizi a carico di lavoratori o di terzi.
Valerio
Pollastrini
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