Sgravio
contributivo per le assunzioni a tempo indeterminato – L’azzeramento
degli oneri previdenziali per ogni neoassunto con contratto a tempo
indeterminato a tutele crescenti sarà concesso nel limite annuale di 6.200,00 €.
Nessuna
agevolazione, invece, per i lavoratori a tempo indeterminato assunti nei 6 mesi
precedenti.
La
riduzione contributiva per le nuove assunzioni effettuate nel corso del 2015
avrà una durata triennale e non varrà per il settore agricolo, per il lavoro
domestico e per l'apprendistato.
Lo
sgravio, inoltre, non potrà essere utilizzato per le assunzioni di dipendenti
che nei sei mesi precedenti siano stati occupati con contratto a tempo
indeterminato presso qualsiasi datore di lavoro e per quelli la cui assunzione,
in passato, abbia già determinato altri benefici previdenziali.
In
sostanza, l’agevolazione verrà concessa unicamente ai lavoratori che risultino
alla ricerca di prima occupazione o disoccupati da almeno sei mesi o con
contratti diversi da quello standard a tempo indeterminato.
Bonus Irpef di
80 euro –
Annunciata la definitiva stabilizzazione di questa misura, nel 2015 l’erogazione
del bonus, contrariamente alle attese, non verrà estesa alle fasce di reddito
più basse (i c.d. incapienti), né alle famiglie numerose con redditi più alti.
In sostanza, dunque, la platea dei destinatari resterà invariata.
Da
segnalare, inoltre, che detto bonus non verrà più concesso sotto forma di erogazione
ma si trasformerà in detrazione.
Azzeramento dell’Irap
sulla componente lavoro – Per commentare in maniera esaustiva tale
disposizione è necessario attendere la versione ufficiale della bozza della
norma appena approvata.
Anticipo del TFR
in busta paga -
Nella manovra sono stati inseriti 100
milioni di euro che serviranno da garanzia per le aziende i cui dipendenti
decideranno di ricevere in busta paga il 50% del TFR in maturazione nell’anno.
Ai
dipendenti sarà lasciata la scelta di ricevere o meno l’anticipo in busta del
trattamento di fine rapporto. Nel caso in cui tale opzione venisse esercitata,
la richiesta del lavoratore sarà irrevocabile fino al 2018.
L'importo
mensile corrisposto a titolo di Tfr sarà
assoggettato a tassazione ordinaria.
Il
provvedimento in commento, dal quale sono esclusi i lavoratori pubblici, quelli domestici
e quelli del settore agricolo, scatterà per le retribuzioni che verranno
corrisposte dal primo marzo 2015 al 30 giugno 2018.
Valerio
Pollastrini
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