Chi siamo


MEDIA-LABOR Srl - News dal mondo del lavoro e dell'economia


martedì 9 settembre 2014

Legittime le doppie ispezioni

Nella sentenza n.18034/14, la Corte di Cassazione ha chiarito che, in caso di comportamenti omissivi o irregolari, l’azienda può subire una nuova ispezione che investa anche un periodo precedentemente accertato come regolare.

Nel caso di specie un’impresa, dopo un accertamento dell’Ispettorato del lavoro conclusosi con l’attestazione di regolarità, era stata successivamente oggetto per lo stesso periodo di un nuovo accertamento congiunto Inps-Inail,  conclusosi questa volta con il recupero contributivo per alcune responsabilità riscontrate nella stipulazione di diversi contratti di apprendistato.

Nel contestare la reiterazione della verifica ispettiva avente ad oggetto un periodo precedentemente vagliato dall’Ispettorato, il datore di lavoro aveva rilevato che la normativa di riferimento (1) stabilisce che gli accertamenti amministrativi e contributivi conclusi con l'attestazione di regolarità non possono formare oggetto di nuovi accertamenti.

Di diverso avviso, invece, è stata la Suprema Corte che, investita della questione, ha chiarito come il suddetto divieto non operi qualora a carico del datore di lavoro vengano rilevati comportamenti omissivi o irregolari.

Valerio Pollastrini


1)      Legge n.335/1995 e successive modificazioni;

Nessun commento:

Posta un commento