Nelle
intenzioni dell’esecutivo, quella a tutele crescenti sarà la principale tipologia
di inserimento nel mondo del lavoro a tempo indeterminato.
Nell'esercizio
della delega, il legislatore sarà chiamato, quindi, a modulare la gradualità
delle tutele in relazione al periodo del contratto.
Il
Governo, inoltre, dovrà emanare un testo
organico semplificato delle discipline delle tipologie contrattuali e dei
rapporti di lavoro, per rafforzare le
opportunità di ingresso nel mondo del lavoro da parte di coloro che sono in
cerca di occupazione.
Rispetto
alla versione originale del testo, il contratto a tutele crescenti non sarà più
opzionale e non riguarderà più solo l'inserimento nel mondo del lavoro ma anche
il reinserimento.
Nell'emendamento
alla delega sul lavoro trovano spazio anche demansionamenti e controlli a
distanza.
La
revisione della disciplina delle
mansioni, contenuta attualmente nell’art. 13 dello Statuto dei Lavoratori, dovrà
contemperare l'interesse dell'impresa all'utile impiego del personale in caso di
processi di riorganizzazione, ristrutturazione o conversione aziendale con
l'interesse del lavoratore alla tutela del posto di lavoro, della
professionalità e delle condizioni di vita, anche attraverso l’apposizione di
limiti alla modifica dell'inquadramento.
Per
quanto riguarda i controlli a distanza, disciplinati dall’art.4 dello Statuto
dei Lavoratori, le modifiche dovranno
essere apportate tenendo conto dell'evoluzione tecnologica e contemperando le
esigenze produttive ed organizzative dell'impresa con la tutela della dignità e
della riservatezza del lavoratore.
Valerio
Pollastrini
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