Chi siamo


MEDIA-LABOR Srl - News dal mondo del lavoro e dell'economia


sabato 13 settembre 2014

Ammortizzatori sociali in deroga: criteri di concessione

Con la circolare n.19 dell’ 11 settembre 2014, il Ministero del Lavoro ha diramato alcuni chiarimenti nell’ambito dei criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga, resi necessari dall’entrata in vigore della Legge n.85/2013 (1) e del Decreto Interministeriale n.83473 del 1° agosto 2014.

In particolare, il richiamato Decreto Interministeriale ha modificato i criteri di concessione degli ammortizzatori sociali in deroga  nella  prospettiva di superamento degli stessi,  prevista dalla Legge n.92/2012 (2).

Il compito di individuare le priorità di intervento, risulta ora  affidato agli accordi quadro, nonché alle intese stipulate tra le Regioni e le parti sociali. 

Nello specifico, il Decreto Interministeriale ha disciplinato i criteri di concessione dei trattamenti di integrazione salariale e mobilità in deroga alla normativa vigente, con particolare riferimento:

  • al termine di presentazione delle istanze;
  • alle causali di concessione;
  • ai limiti di durata e reiterazione delle prestazioni, anche in relazione alla continuazione rispetto ad altre prestazioni per il sostegno del reddito;
  • alle tipologie di datori di lavoro;
  • ai lavoratori beneficiari.



Occorre segnalare come, tra le novità più rilevanti previste per l’anno in corso, sia stato introdotto un’ulteriore requisito, in base al quale il lavoratore,  ai fini dell’accesso alla cassa integrazione guadagni in deroga, dovrà vantare almeno 8 mesi di anzianità presso la stessa azienda.

Il trattamento in deroga, inoltre, potrà essere richiesto solamente dai soggetti giuridici qualificati come imprese, tra le quali rientrano i piccoli imprenditori di cui all’articolo 2083 c.c., come, ad esempio, gli artigiani, i piccoli commercianti e i coltivatori diretti del fondo, con esclusione, quindi, dei professionisti.

Per una più esaustiva analisi di tutti requisiti, si consiglia la lettura del testo integrale della Circolare: 


 

Valerio Pollastrini



  1. – norma che ha convertito, con modificazioni,  il D.L. n.54/2013;
  2. – c.d. “Riforma del Lavoro Fornero”;

Nessun commento:

Posta un commento