Ad
annunciarlo è un comunicato stampa apparso sul sito istituzionale del Ministero
del Lavoro.
Il
progetto, frutto della cooperazione tra Governo, Pubbliche Amministrazioni, imprese ed organizzazioni sociali e del terzo settore, è
stato approntato allo scopo di favorire ed orientare l’inserimento lavorativo o
il recupero formativo dei giovani, anche attraverso la promozione di iniziative
innovative.
Il
piano prevede l’investimento da parte
dello Stato di circa 1,5 miliardi di euro, in buona parte finanziati dalla
Comunità Europea (1),
per
garantire a tutti i giovani in possesso dei richiamati requisiti, un’offerta qualitativamente valida
di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio, altra misura di
formazione o inserimento nel servizio civile.
Entro
il 31 dicembre 2015, i soggetti interessati potranno presentare la domanda di adesione sul
sito www.garanziagiovani.gov.it,
ancora in fase di attivazione, o utilizzando i vari portali regionali che verranno
predisposti prossimamente.
Sarà
il candidato a decidere in quale Regione partecipare alle iniziative richieste,
che, dunque, non sarà necessariamente
quella di residenza.
I
Servizi per l’Impiego, o le Agenzie private accreditate, avranno il compito di
smistare le domande per la profilazione, la registrazione al programma e le fasi successive di orientamento.
In
base al profilo del richiedente e alle disponibilità territoriali, i giovani
stipuleranno con gli operatori il c.d.
“Patto di servizio” e, entro i quattro mesi successivi, avranno la possibilità
di ricevere una o più tra le seguenti opportunità:
-
Inserimento
al lavoro;
-
Apprendistato;
-
Tirocinio;
-
Istruzione
e Formazione;
-
Autoimprenditorialità;
-
Servizio
civile.
Valerio
Pollastrini
(1)
–
567 milioni di euro dalla Youth Employment Initiative, 567 milioni di euro dal
Fondo Sociale Europeo e 379 milioni di euro con il cofinanziamento nazionale;
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