La
verifica del requisito avverrà in tempo reale, per mezzo esclusivo della
modalità telematica.
L’esito
dell’interrogazione avrà una validità di 120 giorni dalla data di acquisizione
e sostituirà ad ogni effetto il Documento Unico di Regolarità Contributiva
(DURC).
L’operatività
della modifica sarà però subordinata ad un Decreto Interministeriale che il Ministero
del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell’economia
e delle finanze, sarà chiamato ad emanare entro i 60 giorni successivi al 21
marzo 2014, data di entrata in vigore del D.L. n.34, e con il quale verranno
definiti i requisiti di regolarità, i contenuti e le modalità della verifica,
nonché le ipotesi di esclusione.
L’attesa
disposizione ministeriale dovrà rispettare le
seguenti prescrizioni:
-
L’accertamento
in tempo reale dovrà riguardare la verifica dei pagamenti scaduti sino
all’ultimo giorno del secondo mese antecedente a quello in cui il controllo è
effettuato, a patto che sia scaduto anche il termine di presentazione delle
relative denunce retributive e comprenderà anche le posizioni dei lavoratori con
contratto di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto presenti all’interno
dell’impresa;
-
L’interrogazione
potrà essere inoltrata indifferentemente all’INPS, all’INAIL o alle Casse edili
che, cooperando tra loro, effettueranno l’integrazione ed il riconoscimento
reciproco dei dati, indicando esclusivamente il codice fiscale del soggetto da
verificare;
- Nelle
ipotesi di godimento di benefici normativi e contributivi, verranno individuate
specifiche tipologie di violazione della normativa previdenziale e di tutela
delle condizioni di lavoro che impediranno l’attestazione di regolarità.
Valerio
Pollastrini
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