Da
quest’anno, infatti, il credito Irpef
risultante dal modello 730, se di importo superiore a 4mila € al netto di eventuali compensazioni, non potrà più essere
accreditato in busta paga dal datore di lavoro.
Il
diniego però sussiste solamente nel caso
in cui il diritto al rimborso sia generato dalle detrazioni per familiari a carico oppure dalle
eccedenze di imposte derivanti da precedenti dichiarazioni, a prescindere
dall'incidenza delle une o delle altre sulla formazione del credito complessivo.
Valerio
Pollastrini
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