Tale deroga aveva innescato una vicenda giudiziaria di vasta portata.
La Funzione pubblica ne aveva dedotto che ,a partire dal 2012, le Pubbliche
Amministrazioni avessero il preciso obbligo di collocare a riposo, al compimento dei 65 anni
di età, i dipendenti che nel 2011 avevano maturato la massima anzianità contributiva di 40 anni o, comunque, i requisiti per la
pensione (1).
In risposta ai chiarimenti sollecitati
da un Comune sulla corretta applicazione del citato Decreto Legge, la Nota prot. 6295/2014 della Funzione pubblica
ha, di fatto, sancito lo stop all’impiego fino a 70 anni per gli statali.
La Nota ha escluso per coloro che entro il 31 dicembre 2011 abbiano
maturato i requisiti per la pensione la facoltà di collocamento a riposo.
Costoro, infatti, avranno l’obbligo del
pensionamento.
L’unica eccezione per rimanere in servizio è rappresentata dal mancato
compimento dei 65 anni . Raggiunta tale età, la Pubblica Amministrazione avrà
però l’obbligo di collocare il dipendente a riposo.
Valerio Pollastrini
(1) - circolare n. 2/2012;
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