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sabato 8 febbraio 2014

Chiarimenti sul pensionamento dei dipendenti pubblici

Di recente, il Decreto Legge n. 101/2013 aveva fornito l’interpretazione di una norma della Riforma delle pensioni Fornero, chiarendo che, coloro che ne avessero maturato i requisiti entro il 31 dicembre 2011, sarebbero potuti  andare in pensione in base alla vecchia disciplina.

Tale   deroga aveva innescato  una vicenda giudiziaria di vasta portata.

La Funzione pubblica ne aveva dedotto che ,a partire dal 2012, le Pubbliche Amministrazioni avessero il preciso obbligo di  collocare a riposo, al compimento dei 65 anni di età, i dipendenti che nel 2011 avevano maturato la massima anzianità contributiva  di 40 anni o, comunque, i requisiti per la pensione (1).

In risposta ai chiarimenti sollecitati  da un Comune sulla corretta applicazione del citato Decreto Legge, la  Nota prot. 6295/2014 della Funzione pubblica ha, di fatto, sancito lo stop all’impiego fino a 70 anni per gli statali.

La Nota ha escluso per coloro che entro il 31 dicembre 2011 abbiano maturato i requisiti per la pensione la facoltà di collocamento a riposo. Costoro, infatti, avranno l’obbligo del pensionamento.

L’unica eccezione per rimanere in servizio è rappresentata dal mancato compimento dei 65 anni . Raggiunta tale età, la Pubblica Amministrazione avrà però l’obbligo di collocare il dipendente  a riposo.

Valerio Pollastrini


(1)   - circolare n. 2/2012;

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