Il piano europeo per la Garanzia per i giovani “Youth Guarantee” prevede che ogni
Stato Membro assicuri ad ogni persona al di sotto dei 25 anni un’offerta
qualitativamente valida di lavoro, proseguimento degli studi, apprendistato o
tirocinio entro un periodo di quattro
mesi dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita dal sistema
d’istruzione formale.
Il piano di Attuazione italiano di recepimento è stato recentemente approvato dalla Commissione europea, che ha dato così il via libera all’avvio delle procedure amministrative finalizzate all’erogazione degli appositi fondi europei.
Per il periodo 2014-2020, pertanto, l’Unione Europea integrerà
la spesa nazionale per questi sistemi attraverso il Fondo sociale europeo con 6 miliardi di euro dell’iniziativa per
l’occupazione giovanile.
In sostanza, l’’Italia, oltre alla quota di
finanziamento nazionale, stimata intorno al 40% , pari a 379 milioni di
euro, riceverà 567
milioni di euro per il sostegno al piano nazionale a cui si aggiungeranno altri
567milioni di euro a carico del FSE.
Il totale complessivo
ammonterà a circa 1 miliardo e 513 milioni di euro, a cui devono essere aggiunti anche
ulteriori finanziamenti nazionali e regionali.
Il piano italiano è stato disposto da una”struttura di missione”, istituita con
il D.l. n.76/2013.
I destinatari del piano sono
i giovani nella fascia di età dai 14 ai 24 anni ai quali, entro quattro mesi dall’inizio della
disoccupazione o dall’uscita dal sistema di istruzione formale, dovrà essere
offerto un servizio.
A 6 mesi dall’inizio del programma, la decisione di
allargare il programma ai giovani di età compresa tra 25 e 29 anni.
Per usufruire dei servizi messi a disposizione, i soggetti interessati, entro quattro mesi
dall’inizio della disoccupazione o dall’uscita del sistema di istruzione
formale, dovranno registrarsi al Programma.
Target prioritari
sono infatti i Giovani che si registrano alla Garanzia Giovani come
inoccupati o disoccupati e poi, i Giovani
non occupati che abbandonano un percorso di istruzione o formazione e non si
registrano come disoccupati o inoccupati, ma cercano lavoro o sono
disponibili a lavorare.
E’ previsto un sistema universale di
informazione e orientamento a cui il giovane potrà accedere registrandosi
attraverso vari punti di contatto: al sito www.garanziaperigiovani.it (in fase
di realizzazione), il portale Cliclavoro, i portali regionali, i Servizi per
l’Impiego e altri servizi competenti, sportelli ad hoc che saranno aperti
presso gli istituti di istruzione e formazione.
Dopo la registrazione e un primo colloquio nella fase
di accoglienza, al giovane verrà indicato un percorso di orientamento
individuale destinato a definire un progetto personalizzato di formazione o
lavorativo/professionale a cura principalmente dei Servizi per l’Impiego.
Previsto anche un colloquio specializzato con il quale
gli orientatori qualificati prepareranno
i giovani all’ingresso nel mercato del lavoro con percorsi di costruzione del
curriculum e di autovalutazione delle esperienze e delle competenze.
Ai giovani in possesso dei requisiti richiesti verrà
offerto un finanziamento diretto
(bonus, voucher, ecc.) per accedere ad una gamma di possibili percorsi, tra
cui:
- l’inserimento in un
contratto di lavoro dipendente;
- l’avvio di un contratto di
apprendistato o di un’esperienza di tirocinio;
- l’impegno nel servizio
civile;
- la formazione specifica
professionalizzante;
- l’accompagnamento
nell’avvio di una iniziativa imprenditoriale o di lavoro autonomo.
Valerio Pollastrini
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