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giovedì 29 novembre 2012

Decreto Flussi di ingresso

A titolo di anticipazione della programmazione transitoria dei flussi d’ingresso dei lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale nel territorio dello Stato, per l’anno 2012 il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri il 16 ottobre ha disposto l’ammissione in Italia di 13.850 cittadini stranieri non comunitari per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo.
All’interno del suddetto limite numerico è prevista una riserva di 2000 ingressi per motivi di lavoro autonomo  per le seguenti categorie:
-         imprenditori che svolgono attività di interesse per l’economia italiana;
-         liberi professionisti riconducibili a professioni vigilate, oppure non regolamentate ma comprese negli elenchi curati dalla pubblica amministrazione;
-         figure societarie di società non cooperative;
-         artisti di chiara fama internazionale o di alta qualificazione professionale, ingaggiati da enti pubblici oppure enti privati.

Il decreto inoltre, nell’ambito della quota complessiva di ingressi per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo, riserva una quota di 100 unità per i lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile.

Sempre nell’ambito del totale degli accessi previsti dal decreto in commento, vengono autorizzate le conversioni in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:
a)     4.000 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
b)    6.000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
c)     500 permessi CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione Europea.
È inoltre autorizzata la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:
a)     1000 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
b)    250 permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell’Unione Europea.

Come di consueto, le quote per lavoro subordinato saranno ripartite dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulla base delle effettive domande pervenute.

Il Decreto chiarisce anche i termini per la presentazione delle domande di ingresso. La decorrenza partirà dalle ore 9,00 del 7 dicembre 2012.

Qualora venissero rilevate quote significative non utilizzate, il Ministero del lavoro potrà procedere ad una diversa ripartizione delle stesse sulla base delle effettive necessità riscontrate nel mercato del lavoro.

Valerio Pollastrini

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