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venerdì 28 settembre 2012

Scade il 30 settembre il termine per comunicare i dati per il pagamento della pensione oltre i mille euro

La legge n.214 del 22 dicembre 2011, tra le misure rubricate come "Decreto Salva Italia", ha disposto che la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi di importo superiore a mille euro debba avvenire attraverso strumenti di pagamento elettronici. La limitazione delle transazioni avvenute per mezzo dell'erogazione di denaro contante obbliga dunque a fare ricorso ai conti correnti bancari e postali, libretti nominativi di risparmio o carte di pagamento.

Per l'erogazione delle pensioni il termine per la scelta del nuovo sistema di accredito era fissato per il 30 giugno 2012.

Per i ritardatari e' stato previsto un periodo transitorio durante il quale i pagamenti mensili sono stati egualmente disposti, ma le pensioni sono state trattenute in un apposito conto di servizio transitorio, in attesa della comunicazione del pensionato delle modalita' di riscossione alternative al contante.

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale con il comunicato stampa del 25 settembre ha ricordato che, trascorso il termine ultimo, fissato al 30 settembre 2012, senza che il pensionato abbia fornito le modalita' scelte di riscossione alternative al contante, le somme accantonate saranno restituite all'Inps.

Il comunicato riporta che alla data di entrata in vigore della legge erano oltre 600 mila i pensionati che percepivano in contanti pensioni mensili di importo complessivamente superiore a mille euro. Ad oggi, sono poco meno di duemila quelli tra essi che ancora non hanno operato una scelta sulle modalita' elettroniche di pagamento da utilizzare per l'accredito della pensione. Per evitare difficolta' nella riscossione della rata pensione di ottobre, e' necessario pertanto che chi non abbia ancora provveduto, comunichi al proprio ufficio pagatore (Banca o Poste Italiane) o alla sede Inps che gestisce la pensione, le modalita' di pagamento prescelte.

Si ricorda inoltre che per venire incontro alle difficolta' dei pensionati impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute ovvero per provvedimenti giudiziari restrittivi della liberta' personale, a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, e' stato previsto che i soggetti che risultino essere delegati alla riscossione, in deroga alla normativa vigente, abbiano la possibilita' di chiedere l'apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario, su cui ricevere il pagamento.

Valerio Pollastrini

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