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MEDIA-LABOR Srl - News dal mondo del lavoro e dell'economia


martedì 26 aprile 2016

Il lavoratore negligente è responsabile dell’infortunio subito

E’ quanto riportato nella sentenza n.8883 del 3 marzo 2016, nella quale la Corte di Cassazione è tornata a chiarire la ripartizione  di  ruoli e responsabilità tra datore di lavoro e dipendente nell’ambito della disciplina sulla sicurezza.  

In particolare, la questione verte sulla portata dell’art.2087 c.c., norma il cui carattere aperto impone al datore di lavoro di approntare, a fronte dei continui cambiamenti tecnologici, dei fattori e dei processi della produzione, tutte le misure «…necessarie a tutelare l'integrità fisica e la personalità morale dei prestatori di lavoro».

giovedì 21 aprile 2016

Casi di legittimo ricorso al lavoro a chiamata

Il Decreto Legislativo n.81/2015 che, nell’ambito del c.d. Jobs Act, ha configurato il riordino delle tipologie contrattuali, ha riscritto, tra l’altro, la disciplina del lavoro intermittente.

Le nuove norme hanno confermato le causali soggettive di legittimità del ricorso al lavoro a chiamata, in virtù delle quali è sempre possibile stipulare un contratto intermittente con lavoratori di età inferiore ai 24 anni o superiore  ai 55.

mercoledì 13 aprile 2016

Meno rischi se a lavoro si va in bici

Per andare a lavoro conviene utilizzare la bicicletta!
Non si tratta di uno slogan ambientalista, né dell’ennesima lotta contro l’obesità, in ragione del brocardo mens sana in corpore sano. In realtà il riferimento è legato alla certezza dell’indennizzo in caso di infortunio in itinere.
Il Collegato Ambientale alla Legge di Stabilità per il 2016, infatti, ha chiarito che l’utilizzo della bici deve intendersi sempre primario per il raggiungimento del luogo di lavoro, alla stregua dei mezzi pubblici.
In sostanza, in caso di infortunio in itinere, l’Inail non dovrà più approntare alcuna istruttoria volta a valutare l’opportunità o meno, da parte del lavoratore, di utilizzare la bicicletta in alternativa ai mezzi di locomozione considerati più sicuri, quali treni od autobus.
In simili casi, dunque, via libera all’indennizzo in favore dell’infortunato, a patto, ovviamente, che l’incidente sia avvenuto durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro.


Dott. Valerio Pollastrini