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martedì 2 febbraio 2016

Startup: dalla Regione Lazio 100 milioni per sostenere la nascita di nuove imprese

Regione Lazio, Comunicato del 01 febbraio 2016

Il Lazio è la terza Regione dopo Lombardia e Emilia Romagna per presenza di startup innovative: solo nell’ultimo anno sono aumentate del  65%. La Regione avanti per sostenere l’innovazione e lo sviluppo, in tanti modi, ad esempio attraverso la riduzione della pressione fiscale per le startup innovative e mettendo a disposizione 100 milioni di euro di risorse nella nuova programmazione

01/02/2016 - Va avanti l’impegno della Regione per sostenere le startup e l’innovazione attraverso una serie di azioni coordinate: bandi, costruzione di network, come il portale Lazio innovatore, creazioni di poli dell’innovazione.

In questi due anni la Regione ha investito 18,5 milioni di euro per sostenere  le startup innovative: suddivise tra fondi europei e fondi regionali, queste risorse hanno permesso la nascita di 183 startup.

497 le startup innovative presenti nel Lazio.  Si tratta del 9,8% del totale italiano e il Lazio è la terza regione dopo Lombardia e Emilia Romagna per presenza di startup innovative: nel Lazio +65% nell'ultimo anno.

Tre nuovi importanti passi nella nostra strategia per lo sviluppo. Oggi, nel corso della giornata inaugurale della settimana europea delle startup, sono stati presentati tre nuovi importanti passi nella strategia a sostegno del sistema delle startup. Tre le nuove opportunità a disposizione del sistema produttivo del Lazio:

Rimborsi fiscali per le startup innovative per l’anno 2014. Con la legge di stabilità regionale 2015 la Regione ha istituito il fondo per la riduzione della pressione fiscale a carico delle imprese startup innovative, con una dotazione di 1mln di euro l’anno tra il 2016 e il 2018 per abbassare l’Irap. L’obiettivo è sostenere la crescita delle imprese innovative e valorizzare l’albo regionale delle startup esistenti iscritte al Mise.

100mln di nuove risorse. L’innovazione ha un ruolo determinante nella nuova programmazione 2014-2020: per le startup, gli spin off di ricerca e le imprese innovative la Regione investe 100 milioni di euro, un investimento mai visto prima per fondare un modello di sviluppo nuovo, competitivo a livello globale.

Il premio Lazio innovatore. Infine, l’istituzione del “premio Lazio innovatore”, uno strumento per far conoscere ancora di più la piattaforma online lanciata in occasione della Maker Faire Rome 2015. Il regolamento del Premio Lazio Innovatore, al quale possono partecipare tutte le startup iscritte al sito, è in fase di pubblicazione. A tutte le startup  verrà inviata una mail di invito. I premi, sono previsti per la primavera del 2016.

“Oggi è una giornata importante, di grande soddisfazione. L'appuntamento di Roma che abbiamo promosso è risultato per numero di accreditati il più grande di Start up Europe Week – lo ha detto il presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: è un segno del riformismo che a Roma abbiamo praticato e che sta cambiando nel profondo Roma e la nostra Regione, una bella soddisfazione. Un'altra buona notizia è che parte una nuova stagione. Le aziende di startup non pagheranno l'Irap e quindi c'è una defiscalizzazione per chi scommette sul futuro, ci sono 100 milioni di euro a sostegno della nuova imprenditoria e soprattutto filiere di finanziamento e di sostegno a questa nuova economia che aiutano a fare massa critica con università, aziende e tutti gli attori del territorio. È una giornata molto molto molto importante" – ha detto ancora Zingaretti.

"In questi anni abbiamo avuto un'attenzione primaria per il mondo delle startup, che sono uno strumento di crescita, innovazione e impresa" – è il commento di Guido Fabiani, assessore allo Sviluppo economico, che ha aggiunto: il Lazio è un vivaio - ha aggiunto - sono tante le università e i centri di ricerca, e tante anche le startup iscritte all'albo del ministero. Abbiamo sostenuto la crescita di oltre 150 startup, aiutato l'impresa al femminile e i giovani, ascoltato il mondo del lavoro, avviato market test per aprire i nuovi bandi, dato vita alla Rete spazio attivo, così che ci siano ovunque reti per offrire servizi e luogo di riunione” – ha detto ancora Fabiani.

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